Luigi Di Maio non vuole la Tav, come non la vogliono tutti i grillini, mentre Salvini e la Lega vogliono portarla avanti al più presto. Posizioni diametralmente opposte che stanno per far scoppiare una crisi di governo, oggi è la data ultima che Salvini aveva dato per trovare una soluzione ma ancora non si vede una luce in fondo al tunnel.

Di Maio definisce Salvini un irresponsabile

Tensione alle stelle tra alleati dunque. Proprio Salvini durante la trasmissione Diritto e Rovescio sfida per primo Di Maio: "La Tav va fatta e nessuno mi farà cambiare idea...lui dice no?

vedremo chi ha la testa più dura". Il vicepremier leghista, poi, ha anche qualche parolina per Conte: "Continuo a governare con gli alleati fino a quando i no non diventano troppi, con i no non si da nessuna parte". Di Maio, in tutto questo, non sta a guardare: "Che fa Salvini? Oltre a forzare la violazione del contratto minaccia anche di far cadere il governo?...E' un irresponsabile". Parole al vetriolo tra i due vicepremier che non fanno pensare a nulla di positivo. Senza contare poi tutta la base e i rappresentatni dei rispettivi partiti, gli esponenti leghisti accusano Di Maio di presa in giro, "si è allineato a Casaleggio" dicono. In tutto questo Conte sembra aver fatto un passo indietro, inizialmente è sempre stato a favore della Tav dichiarando di voler rispettare gli impegni presi con i partner e con l'Europa ma ultimamente sembra aver cambiato idea.

L'obiettivo dei 5Stelle sembra quello di tenere in stallo la Tav in modo da far perdere punti alla Lega. A breve si voterà per le elezioni europee ed anche per il rinnovo del consiglio regionale del Piemonte, territorio direttamente interessato alla Tav. Se Salvini non riuscirà a realizzare la Tav molte persone che ora lo sostengono potrebbero orientarsi verso altri partiti, come Forza Italia o addirittura Pd.

Non è un caso, infatti, che l'attuale governatore del Piemonte (Pd) si è impadronito della bandiera dei pro-Tav, diventando un punto di riferimento per chi ne ha abbastanza delle crisi di governo.

Salvini furioso

Dopo il cambio di opinione di Conte la comunicazione leghista mira a sminuire il problema: "Non si è schierato con i 5Stelle, fa il mediatore".

La tensione di Salvini è però massima, tanto che negli ultimi giorni per cercare di deviare l'attenzione dei media dalla Tav ha chiesto al ministro Grillo di mandare a scuola i bambini no-vax. Nella giornata di ieri il vicepremier leghista doveva essere presente a Bruxelles per un riunione con gli altri ministri dell'Interno ma non ci è andato, ha preferito andare a Potenza per fare campagna elettorale.