Nonostante l’ennesima schiacciante vittoria della coalizione di centrodestra nelle elezioni regionali in Basilicata, il leader della Lega Matteo Salvini pare voler mettere definitivamente in soffitta l’esperienza politica che da più di 20 anni anni tiene insieme il suo partito con Forza Italia di Silvio Berlusconi e altri movimenti politici minori come attualmente Fratelli d’Italia. Il centrodestra è una “categoria politica morta”, ha affermato senza peli sulla lingua il Ministro dell’Interno il quale, in una successiva apparizione al Maurizio Costanzo Show, ha paragonato la coppia formata da lui e dal leader M5S Luigi Di Maio a quella storica composta dal cantante Lucio battisti e dal paroliere Mogol.
L’orizzonte del governo, insomma, resta quello del 2023 perché, conferma Salvini, “con Di Maio si vince e si perde insieme”.
Matteo Salvini mette in soffitta l’alleanza con Berlusconi: ‘Centrodestra categoria politica morta’
All’indomani del primo storico trionfo del centrodestra in Basilicata, regione da sempre bianco-rossa, nessuno si sarebbe aspettato che Matteo Salvini volesse ribadire con forza la ormai sopravvenuta anti storicità di quel tipo di coalizione, nata intorno alla figura di Silvio Berlusconi. “Il centrodestra come il centrosinistra è una categoria politica morta”, ha risposto il capitano leghista a chi gli chiedeva chiarimenti circa la futura collocazione politica della sua Lega.
Salvini è convinto che la tattica dell’attesa porterà Berlusconi a un rapido logoramento politico, estromettendolo di fatto dalla vita politica italiana. Per questo il vicepremier ha risposto con un gelido “se non ci vedremo, ci sentiremo” alle pressanti richieste dell’altra azionista della coalizione di centrodestra, Giorgia Meloni, di convocare a breve un summit tra i tre.
Il leader della Lega al Maurizio Costanzo Show: ‘Con Di Maio si vince e si perde insieme’
Matteo Salvini, dunque, si considera già libero dall’abbraccio mortifero del Cavaliere, ma deve ancora decidere di che morte dovrà morire la Lega. Per il momento, comunque, come conferma lui stesso al Maurizio Costanzo Show, di cui è stato ospite ieri, l’alleanza di governo con il M5S regge e l’obiettivo resta quello di arrivare alla fine della legislatura nel 2023.
“Con Di Maio - afferma il Ministro dell’Interno - ci messaggiamo quasi tutti i giorni, si parla di lavoro, cantieri, tasse, scuola e giustizia. Siamo un po’ come Mogol e Battisti? - approfitta della presenza in studio del celebre Mogol - Con Di Maio si vince e si perde insieme, Mogol e Battisti andavano avanti insieme”. Insomma, solo parole dolci per l’altro azionista del governo gialloverde, mentre ormai il ritorno ad un accordo con Berlusconi sembra solo fantapolitica.