Gli exit poll sembrano parlare chiaro: i socialisti sono di nuovo vincitori ma, dopo 40 anni di democrazia, la Spagna vede un partito di estrema destra entrare in parlamento, con circa 24 seggi. Si chiama "Vox", il neonato prodotto della nuova destra conservatrice che offre sostegno ai Popolari e al partito Ciudadanos, per immaginare un nuovo governo di destra, ora che i socialisti non riescono a costruire una maggioranza.
Santiago Abascal, leader di Vox
Originario di Amurrio, piccolo centro nei Paesi Baschi, Santiago Abascal, a 23 anni diventa consigliere comunale della sua cittadina.
Nipote di un ex sindaco franchista, ha 38 anni quando decide di abbandonare il partito popolare per fondare un nuovo movimento che avrebbe risvegliato le memorie del franchismo.
La nascita del partito di ultradestra
Nel 2014, alcuni esponenti del Partito Popolare decisero di seguire Abascal e quindi di allontanarsi dalla loro frangia Politica, perché consideravano il loro partito non più in grado di rappresentare gli interessi nazionali degli spagnoli. Crearono un nuovo partito che fosse, appunto, la voce di un popolo che, come recita il manifesto di Vox, non dicesse agli spagnoli come pensare, parlare o sentire, ma che intimasse ai media e ai partiti di smettere di imporre le loro convinzioni alla società.
Tuttavia, l'inizio fu tutto in salita e i risultati ottenuti alle prime elezioni non superavano il 2%.
L'ascesa di Vox
La svolta avvenne nel 2016, dopo gli attentati a Barcellona, che seminarono terrore tra gli spagnoli e consentirono al nuovo partito di aumentare del 20% i suoi iscritti; mentre la prima grande vittoria, è stata ottenuta con le elezioni in Andalusia nel dicembre 2018, aggiudicandosi 12 seggi su 109, con un programma elettorale di cento punti che non presentava alcun particolarismo legato all'Andalusia, ma toccava diverse tematiche di carattere nazionale: l'immigrazione, la lotta alla corruzione, il taglio delle tasse, l'abolizione della legge contro la violenza di genere e il sostegno alla famiglia tradizionale.
Tra i motivi che hanno permesso l'ascesa di Vox rientra anche la questione catalana: Santiago Abascal e i suoi, infatti, sono stati i più fermi sostenitori della sospensione di qualsiasi tipo di autonomia regionale, a favore dell'unione nazionale.
"Elezioni storiche", il commento di Rocio Monastero
Rocio Monastero, presidentessa di Vox, parla di "Elezioni storiche" e attribuisce il risultato del suo partito alla "Forza della passione" e a una campagna politica fatta di concretezza, senza finanziamenti.
Sicuramente, il risultato ottenuto da Vox in queste elezioni è lo specchio di una società spagnola che sta subendo profondi cambiamenti. Vox è riuscita a riunire attraverso le memorie del passato varie frange di elettorato. Infatti, gli elettori del partito non solo i contadini e i piccoli proprietari terrieri delle campagne, richiamati dalla difesa della caccia e dalla corrida, ma sono anche gli abitanti delle città e dei centri che registrano alti tassi di immigrazione, così come cittadini di centrodestra (ex elettori del PP e di Ciudadanos) che appartengono alle fasce sociali più ricche del paese.
Nonostante i vincitori di queste elezioni siano i socialisti, non è presente una maggioranza così forte da permettere alla sinistra spagnola di governare il paese indisturbata.
E' probabile che la nuova destra che si sta formando in Parlamento possa sfruttare questa opportunità per acquisire consensi. Le elezioni europee del prossimo 26 maggio, saranno decisive per comprendere quanto gli europei si siano realmente allontanati dall'Unione e quanto i partiti populisti candidati abbiano riscosso successo tra i cittadini.