100 euro per un caffè con Pina Picierno e 500 per una cena’. L’idea di ricorrere a una raccolta fondi tra piccoli sostenitori, iniziativa nota come crowdfunding, non è certo una novità. Stavolta, ad avere la malaugurata idea (è proprio il caso di dirlo) di ricorrere a questa forma di finanziamento è stata la parlamentare europea del Pd. La Picierno, desiderosa di mantenere il suo scranno nel parlamento di Bruxelles, ha pensato di rivolgersi ai suoi potenziali elettori tramite un annuncio sul web allo scopo di finanziare la sua campagna elettorale.

Niente di strano, di fuori luogo o addirittura di illegale, aveva pensato giustamente la malcapitata. Peccato che i soliti leoni da tastiera non l’abbiano pensata così, prendendo spunto dall’invito della esponente politica Dem per cimentarsi in una serie infinita di insulti, quasi tutti sessisti e volgari. Lei, dal canto suo, ha annunciato subito querele a raffica, mentre tutto il suo partito le si stringe attorno.

Gli insulti sessisti contro la Picierno: ‘Allora per la notte so 2000 euri’

È stata la stessa Pina Picierno a postare gli insulti di carattere sessista piovuti sotto al post con cui ha annunciato l’avvio della sua campagna di crowdfunding ‘100 euro per un caffè e 500 per una cena’.

Solo per citare quelli più ‘teneri’, un certo Matteo L. scrive: “Per una sveltina?”. Francesca B.C. rincara la dose: “Ma per una notte d’amore quanto?”. Più volgare si dimostra Devid S.: “E per prenderlo in c… quanto si prende?”. Sullo stesso tono si tengono anche Biagio M. (“Come escort è un po’ cara”) e Filippo V. (“Allora per una notte so 2000 euri”).

Offese gravissime che, naturalmente, hanno suscitato la reazione furiosa della Picierno la quale ha prima parlato di “lettura vergognosa e sessista” della sua iniziativa, dicendosi ferita ancor di più dalle “battutine” fatte persino dalle donne. Poi, però, non ha retto ed ha annunciato di voler querelare “tutti coloro i quali mi hanno offeso in questo modo volgare”.

La solidarietà di tutto il Pd, Zingaretti: ‘L’odio sul web non ci fermerà’

A sostegno di Pina Picierno, divenuta bersaglio delle critiche selvagge del web per la sua iniziativa di crowdfunding, si è immediatamente schierato il Pd al completo. A cominciare dal segretario Nicola Zingaretti, il quale le manda un “abbraccio” e dichiara che “l’odio sul web non ci fermerà”. Vicini alla Picierno anche tutti i deputati e le deputate Dem. Ma sul suo profilo Twitter sono arrivati messaggi di solidarietà anche da Alessia Morani (“Vai avanti, denunciali tutti”), da Valeria Fedeli (“Non farti spaventare e vai avanti a testa alta”), da Patrizia Prestipino (Pina, querela ma guarda e passa”), dal capogruppo al Senato Andrea Marcucci (“Inqualificabile attacco sessista”), da Teresa Bellanova (“Impegnamoci a combattere l’odio che circola in rete nei confronti delle donne”), da Irene Tinagli e da Ivan Scalfarotto.