La giravolta politica di Fiorella Mannoia è finalmente giunta a compimento. La nota e apprezzatissima cantautrice romana, classe 1954, dopo essersi avvicinata negli ultimi anni alle posizioni politiche del M5S, negli ultimi mesi ha deciso di fare marcia indietro. Le prime avvisaglie si erano avute già nel marzo scorso, in occasione della presentazione del suo ultimo album, quando la Mannoia aveva criticato pesantemente Luigi Di Maio e i pentastellati. La conferma definitiva del suo ritorno a sinistra, però, si è avuta solo nelle ultime ore. L’autrice della memorabile Come si cambia, infatti, ha prima apposto la sua firma sul manifesto in favore del voto per La Sinistra alle elezioni Europee del 26 maggio e, quasi contemporaneamente, ha concesso al Pd di Nicola Zingaretti l’utilizzo del suo brano Il peso del coraggio.
Tra M5S e Mannoia, dunque, è rottura totale e definitiva.
La svolta a sinistra di Fiorella Mannoia
Che Fiorella Mannoia si stesse pentendo della sua scelta di avvicinarsi al M5S negli ultimi anni, abbandonando il porto sicuro della sinistra che l’aveva da sempre accolta, lo si era capito già da diverso tempo. I mal di pancia della cantante erano noti almeno dal marzo scorso, quando si era detta infuriata con il Movimento di Beppe Grillo per le scelte politiche compiute, soprattutto per l’alleanza stretta con la Lega di Matteo Salvini. Adesso, però, il suo ritorno a sinistra sembra definitivo. La sua firma, insieme a quella di altre centinaia di politici e intellettuali, è infatti apparsa in calce all’appello al voto per le elezioni Europee lanciato da La Sinistra, la nuova formazione politica che raccoglie i transfughi di diversi partiti, primo tra tutti Nicola Fratoianni.
“La Ue così come è non ci piace per nulla e occorre rompere la gabbia dei trattati neoliberisti, ma lo spazio europeo è il terreno di lotta sul quale ha senso oggi battersi e costruire una solidarietà tra gli oppressi”, questo l’incipit dell’appello firmato dalla Mannoia insieme a personalità come Fausto Bertinotti, Rossana Rossanda, Luciana Castellina e Nichi Vendola.
Il regalo della Mannoia al Pd
Quasi in contemporanea con la decisione di abbracciare le istanze de La Sinistra, dicendo definitivamente addio al M5S, Fiorella Mannoia ha computo anche un’altra scelta, per così dire, ‘di area’. Come già accennato, infatti, la cantautrice capitolina ha deciso di concedere l’uso di un suo brano, intitolato Il peso del coraggio, al Partito Democratico di Nicola Zingaretti.
Il testo del brano in questione, forse non a caso, parla proprio dei diritti delle persone, di cambiamento e della necessità di ricominciare. L’ideale per un Pd che, dopo l’esperienza della segreteria di Matteo Renzi, sembrava aver perso la sua storica connotazione di sinistra. Così facendo la Mannoia forse spera di aiutare i Dem a ritrovarla.