Sulle cronache politiche, negli ultimi giorni, è balzato in prima pagina il nome di Gad Lerner. In particolare il suo ritorno in Rai è stato visto con particolare sospetto da Matteo Salvini che, nel corso di una diretta Facebook, ha manifestato una certa perplessità rispetto al fatto che il cambiamento alla Rai possa passare attraverso nomi già noti e che, almeno nella sua visione, non possono essere certo considerati vicini alla Lega. Contro Gad Lerner si è schierato anche il collega Mario Giordano che, nel corso della sua trasmissione Fuori dal coro in onda sulle reti Mediaset, ha avuto parole particolarmente dure.
Un attacco finalizzato a sensibilizzare l'opinione pubblica sui reali disagi che i grandi flussi di migranti generano in chi vive nei piccoli paesi o in periferia.
Mario Giordano ripropone un video di La 7
Mario Giordano ha mandato in onda un video di Gad Lerner che, da ospite di Otto e Mezzo di Lilli Gruber. Di fronte ad un attacco, Lerner ha scelto di rispondere con ironia rispetto alla definizione di “radical chic” riservatagli. “Di solito - ha evidenziato - fanno pubblicità alla marca del mio orologio”. “C’è - ha proseguito - dose di ignoranza di chi non conosce il termine classi subalterne” e poi ha messo in risalto che sussista un “bisogno di avventarsi per portare al pubblico ludibrio le cosiddette elite”.
La risposta di Mario Giordano è polemica
Mario Giordano, subito dopo la messa in onda del servizio, si lancia in considerazioni che suonano come un attacco diretto nei confronti di Gad Lerner. Alle sue spalle fa vedere una foto in cui si vede il giornalista in maglietta rossa e con un Rolex al polso. Un'immagine che, di fatto, serve a marcare la definizione che qualcuno ha dato di Lerner, vicino agli ideali di destra ma con un orologio molto più "capitalista".
Giordano, però, preferisce attaccarlo sulla questione migranti, quasi etichettandolo come uno della schiera di quelle persone che ignorano i problemi della gente comune. “Quello - ha detto Mario Giordano - che non capite è che la gente che vive in periferia e nei piccoli paesi, non li vuole vedere invase dagli immigrati mentre voi state col culo al caldo nelle belle ville sulle colline o nei bei quartieri del centro città”.
“La gente - ha incalzato Giordano - non gli va bene che voi state nei bei salottini scaricate il problema sulle periferie. Questo non vi entra nella zucca”. Per avvalorare la sua tesi poco dopo ha lanciato un servizio esemplificativo della situazione di un paesino in Piemonte. Ancora una volta, perciò, Mario Giordano non usa giri di parole per attaccare l'opinione di chi non la pensa come lui, manifestando una certa convinzione delle proprie tesi.