Marco Furfaro, membro della segreteria Pd di Nicola Zingaretti, lancia un attacco durissimo contro il M5S. Ospite del talk show mattutino di La7, Coffee Break, condotto da Andrea Pancani, Furfaro si esibisce in una offensiva a tutto campo contro i rivali pentastellati, accusati di ogni nefandezza. Dopo aver rivendicato con orgoglio il suo status di precario che guadagna meno di 1000 euro al mese (comunque troppi per ottenere il reddito di cittadinanza, ironizza), il politico ex Sel accusa il Movimento di prendere ancora fondi pubblici e punta il dito contro il partito-azienda di Casaleggio.

Il politico Dem fa sua la proposta di reintrodurre persino il finanziamento pubblico ai partiti, anche se al momento non è condivisa da Zingaretti. Il M5S viene poi attaccato per essersi fatto “soffocare” dalla Lega di Salvini e invitato caldamente a votare una legge per ridurre lo stipendio dei parlamentari.

L’intervento di Marco Furfaro a Coffee Break: ‘Non arrivo a 1000 euro al mese, sono un precario’

“Io non sono parlamentare, non arrivo a 1000 euro al mese, sono un precario che si arrabatta cercando di coniugare il lavoro e la politica - esclama orgogliosamente Marco Furfaro durante la puntata di Coffee Break del 10 maggio - Non ho ancora chiesto il reddito di cittadinanza, sono leggermente sopra per fortuna.

C’è una gigantesca ipocrisia, perché il M5S si prende fondi pubblici, si sono presi 31 milioni di euro il gruppo del M5S nella passata legislatura in cinque anni. Io però non sopporto una cosa che è tutta propaganda, che non serve a nessuno. Io voglio che in questo Paese si stabilisca di far politica anche per chi non ha una società privata come il M5S (la Casaleggio ndr), che si incassa dai tre ai sei milioni di euro grazie ai parlamentari che versano.

Vorei che un tizio che non è nessuno, perché è un ragazzo o una ragazza di periferia, possa fare politica perché glielo garantisce lo Stato”.

‘Se fosse per me reintrodurrei il finanziamento pubblico ai partiti’

“Il finanziamento pubblico ai partiti in Italia non c’è, il Pd non lo ha, se fosse per me, con determinati criteri lo reintrodurrei, e non è la posizione di Zingaretti - questa la scioccante proposta del politico Pd - Ma per me c’è un tema: la politica non la possono fare solo i ricchi.

Io vengo da una famiglia povera, voglio avere il diritto di fare politica non perché arriva Casaleggio a dirmi ‘tu sei illuminato ed eletto tramite un blog’. Il Pd ha sbagliato ad allinearsi al M5S contro il finanziamento pubblico, ed è lo stesso errore che ha fatto il M5S con la Lega: tu provi ad accarezzare la tigre che va di moda in quel momento. Una volta era l’antipolitica che ci ha travolti, adesso stiamo a ridiscutere delle Province che neanche funzionano. E oggi che succede al Movimento, cavalca la tigre del razzismo e ne muore, ne viene soffocata ed è costretto a mettere in campo due mesi dove si parla di tutto tranne che di questo Paese. Io vorrei provare a dire per una volta - conclude, così come aveva cominciato, con una provocazione il suo intervento Marco Furfaro - ‘Perché non diminuiscono lo stipendio da parlamentari? Perché continuano a fare propaganda? Perché non hanno ripristinato l’articolo 18? Io non sopporto le prese per il c...”.