Il Ministro degli Interni Matteo Salvini, dopo un comizio a Fano, in provincia di Pesaro, è rimasto vittima di un cosiddetto selfie-trappola: infatti dei ragazzi, 2 ragazze e un ragazzo, si avvicinano per chiedergli un selfie, al momento dello scatto però, mentre le due ragazze si baciano tra di loro, il ragazzo tenta di baciarlo ma il ministro riesce a scansarsi. È l'ultimo caso dei finti selfie, dopo gli episodi di Caltanissetta e Salerno ad avere per protagonista Matteo Salvini.

Altri casi di contestazioni a Salvini diventati virali in Sardegna

L'episodio di Fano è solo l'ultimo di una lunga serie di attacchi a Matteo Salvini usando la scusa di farsi un selfie. Il primo a lanciare questa moda è stato un ragazzo sardo che ad Ozieri, in provincia di Sassari ha chiesto una foto al ministro; quest'ultimo si è mostrato d'accordo, ma anziché fare la foto il ragazzo ha fatto un video in cui diceva: "Più accoglienza, più 49 milioni" in riferimento ovviamente alle politiche migratorie del Governo, ed ai soldi che sarebbero stati rubati dalla Lega Nord di Maroni.

Successivamente gli episodi si sono moltiplicati sempre in Sardegna, una ragazza diciannovenne gli si è avvicinata per chiedere di fare un video, il ministro ha esordito con un "Mi fido di voi e mi fido di lei" ma a quel punto la ragazza lo ha definito un "Me..a letale" successivamente ha postato il video su Instagram ed è diventato virale.

Episodi a Caltanissetta e Salerno

Recentemente un altro caso del genere è avvenuto a Caltanissetta dove due ragazze si sono fotografate mentre si baciavano davanti al ministro. Gaia e Matilde, questi i nomi delle ragazze, hanno dichiarato che il loro gesto era una risposta contro il Congresso delle famiglie, e le posizioni omofobe e misogine che rappresentavano, hanno dichiarato di essere amiche e bisessuali e che non si aspettavano che il loro video avesse così tante visualizzazioni in tutto il mondo.

Anche il ministro Salvini, a causa del risalto della foto, ha dichiarato di essere contento per loro, che a lui non interessa se due donne o due uomini si amino, l'importante è che la famiglia deve'essere formata da un papà ed una mamma.

Infine un'episodio dei finti selfie recente è avvenuto a Salerno dove una ragazza campana si è ripresa mentre chiedeva a Salvini se fossero ancora "terroni di me..a" in riferimento alle posizioni della Lega Nord fino a qualche hanno fa. Per risposta è intervenuta la Digos che le ha sequestrato il telefono salvo poi riconsegnarglielo dopo alcuni minuti.

È ormai evidente però che uno dei mezzi principali usati dal ministro Matteo Salvini per la sua campagna elettorale, cioè i social, viene usato dai suoi contestatori contro di lui.