È dal 2 giugno scorso, Festa della Repubblica italiana, che le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Camera Roberto Fico fanno discutere. La Terza carica dello Stato, eletta in quota M5S, ha dedicato la festa anche a migranti, sinti e rom, scatenando la reazione furiosa prima del leader leghista Matteo Salvini e, poi, di una pletora innumerevole di commentatori. Dopo le critiche al vetriolo riservate nei confronti di Fico da Vittorio Sgarbi e Diego Fusaro, è arrivato anche il turno del giornalista mario giordano. Nel corso della sua trasmissione Fuori dal coro, andata in onda lunedì 3 giugno (guarda il video qui sotto), Giordano si è scagliato con la solita proverbiale veemenza contro il malcapitato ‘Che Guevara’ grillino, rinfacciandogli il fatto di aver trasformato la Festa della Repubblica in Festa dei rom, mentre quelli, per tutta risposta, borseggiavano i turisti nel centro di Roma (cinque gli arresti effettuati).

Le parole di Roberto Fico e la reazione di Giordano

“C’è una cosa che mi sta qui - dichiara un Mario Giordano visibilmente su di giri nel corso dell’ultima puntata di Fuori dal coro - Ieri, domenica, era la Festa della Repubblica, ma il Presidente della Camera Roberto Fico l’ha trasformata nella Festa dei rom”. A quel punto il giornalista Mediaset manda in onda lo spezzone più significativo dell’intervento di Fico del 2 giugno. “Questa Festa della Repubblica va dedicata a tutti gli italiani - aveva detto senza peli sulla lingua il Presidente di Montecitorio a margine della parata - va dedicata a tutti i migranti che si trovano sul nostro territorio, ai rom e ai sinti che sono stati perseguitati.

Questa è la forza della nostra Repubblica”.

Mario Giordano: ‘I rom lo prendono sul serio e borseggiano alla parata’

Parole che mandano letteralmente in bestia il focoso Mario Giordano. “Altro che festa, è diventata la Festa dei rom (cita il titolo del quotidiano La Verità ndr). La parata dei nostri militari sui Fori Imperiali è diventata la festa dei rom e dei migranti - attacca a testa bassa Giordano - Ora io capisco che ci sia qualcuno che vuole cancellare l’Italia, voglia cancellare gli italiani.

A me sembra un’offesa. Abbiamo già visto il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta che fa il gesto di ‘peace and love’, pace e amore - prosegue citando l’episodio avvenuto venerdì scorso in parlamento - Ci mancava il Presidente della Camera che dice che la festa è dei rom, la festa che ricorda i militari che sono morti per difendere la nostra patria.

È un’offesa non solo per i militari, ma per tutti quanti quelli che hanno fato grande il nostro Paese nell’arte, nella musica, in tutto. Eh no, è la festa dei rom e degli immigrati. Insomma, conclude ironizzando Mario Giordano - a me sembra che il Presidente sia un po’ sul fico, anzi il Presidente sul pero per pensare di dedicargli questa festa. Anche perché i rom l’hanno preso sul serio e, mentre lui diceva che quella è la loro festa, loro cosa hanno fatto? Borseggiano alla parata (cita il titolo de Il Giornale). Sembra una barzelletta. Mentre Roberto Fico diceva ‘questa non è la festa degli italiani ma dei rom’, loro festeggiavano a modo loro”.