Come ormai noto a tutti, la questione della Sea Watch 3 sta dividendo la Politica italiana (e non solo). La "capitana" della nave ieri ha annunciato di essere entrata nelle acque territoriali italiane. A questo punto è intervenuta sulla questione Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia che, come aveva già fatto in passato, ha chiesto che l'equipaggio venga arrestato e l'imbarcazione affondata. Dopo poco è arrivata su Twitter la replica di Calenda (Pd) che ha sostenuto la necessità (a metà tra lo scherzoso e il provocatorio) di ricoverare la Meloni con un Trattamento Sanitario Obbligatorio.

La Meloni va ricoverata con un TSO

Carola Rackete, a capo della Sea Watch 3, ha annunciato di essere entrata nelle acque territoriali italiane e che non esiterà a proseguire sino ai nostri porti. Subito il ministro dell'interno Salvini ha annunciato che un simile atto sarebbe contrario alla legge, e che dunque la "capitana" subirebbe delle inevitabili conseguenze.

A quel punto però è intervenuta anche Giorgia Meloni. Come già in passato, la leader di Fratelli d'Italia ha chiesto al governo che la Sea Watch venga sequestrata, il suo equipaggio arrestato e tutti gli immigrati rimpatriati. Poi, ha concluso, sarebbe necessario anche affondare l'imbarcazione, come previsto per tutte le navi che non rispettano il diritto internazionale.

Carlo Calenda (Pd) ha allora pubblicato un tweet. Con esso ha richiesto che i migranti vengano fatti sbarcare e che tutti i paesi dell'Unione Europea se ne facciano carico. A suo dire, infatti, al momento parlano soltanto, ma poi si comportano ipocritamente come lo stesso Salvini. Calenda ha quindi concluso il suo tweet affermando che la Meloni "va ricoverata con un TSO".

Zingaretti si è rivolto al Premier Conte

Anche il segretario del Partito Democratico è intervenuto sulla vicenda. Rinunciando alla passerella del suo partito a Lampedusa, si è invece rivolto direttamente al Premier Giuseppe Conte. A detta di Zingaretti, al momento si starebbe assistendo a un dibattito incivile e anche surreale.

In particolare, ricorda che il ministro dell'Interno Matteo Salvini che ora si fa forte della situazione, è stato assente a sei vertici su sette, di quelli tenutisi in Ue proprio per trovare una politica comune sui migranti.

Il segretario del Pd ha infine ricordato che a detta dello stesso Dl Sicurezza Bis voluto dal leader del Carroccio, per la chiusura dei porti è richiesto anche l'accordo del Ministro della Difesa e di quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, così da poter informare poi il Presidente del Consiglio. Zingaretti, in sostanza, chiede a Conte se questi passaggi ci siano stati, e se lo stesso Premier voglia assumersi la responsabilità degli eventi in corso.

Al Primo Ministro si è rivolta infine anche l'Azione Cattolica Italiana, che ha chiesto di abbandonare questa "inutile prova di forza, dimostrando un sussulto di umanità".