Nella puntata di "In onda" su La7, condotta da Luca Telese e David Parenzo, di questo giovedì 4 luglio è intervenuta come ospite Emma Bonino, senatrice di +Europa, la quale si è soffermata su diversi aspetti di stretta attualità Politica.
Bonino sul tema migranti: 'Abbiamo perso umanità'
Emma Bonino ha esordito spiegando: "Al di là delle varie differenze fra i vari casi, stamani sono naufragati in 80 e sono quasi tutti dispersi, se ne sono salvati 3. Poi c'è il fenomeno di quelli che sbarcano coi barchini e nei giorni della Sea Watch in decine e decine sono arrivati così a Lampedusa.
L'insieme è diventato un groviglio inestricabile che rappresenta una vergogna per tutti gli stati europei: non è pensabile che un continente di 500 milioni di abitanti non riesca a esprimere della legalità e dell'umanità rispetto a chi, fin quando è in mare, è un naufrago. Il primo dovere è salvarli. Poi ormai si fanno dei "bracci di ferro" su questi sventurati che sono usati come arma impropria da parte dei vari protagonisti".
La senatrice di +Europa ha poi aggiunto: "Il problema è l'Europa degli stati membri, non quella della Commissione che in sé non ha competenze. Sono i 28 governi che giocano a scaricabarile con un problema che è complesso, lo so bene: non sono una marziana". Prima di aggiungere: "Che la Libia non è un porto sicuro ce lo hanno detto tutti, è un posto dove bombardano cento sventurati in un campo profughi.
Se non ci fa vergogna questo forse abbiamo perso un bel po' della nostra umanità, oltre che la verità. Tutti questi temi ed episodi vanno spiegati e ribaditi ai nostri partner europei: non è minacciando e non andando ai vertici che si ottengono risultati. Se il tavolo non ce l'hai dov'è che batti i pugni? Al massimo sull'opinione pubblica italiana".
L'ex ministra ha poi aggiunto: "Il problema è che la politica estera rimane una questione nazionale e ogni stato fa i propri interessi, ma così non andiamo da nessuna parte. Vale per la Libia come per la Siria. Bisogna prestare attenzione a cosa dice Putin che ormai ritiene la democrazia obsoleta e auspica una 'democratura': l'Europa deve essere una sua avversaria, perché siamo l'unico continente che cerca di resistere sul piano della democrazia liberale".
Emma Bonino contro Matteo Salvini
Emma Bonino ha poi detto: "Io non voglio più commentare le sciocchezze di Salvini". E ha poi lanciato una provocazione, dicendo: "Caro ministro Salvini, facciamo così: studi legge, faccia un concorso in magistratura e poi interpreta le leggi in base alla sua sensibilità. Perché non è che ora uno prima di parlare deve per forza essere stato eletto: ognuno faccia il suo mestiere".
Poi si è soffermata sulle offese ricevute da Carola Rackete a Lampedusa: "E' un elemento di sconvolgimento verbale e culturale che è stato iniziato e anche incitato. Quando una ragazzina di 4 anni non vuole andare all'asilo perché i suoi compagni la chiamano 'ne*ra di m....' significa che questo linguaggio è ormai penetrato (...) Su Facebook ormai ognuno si sente protagonista".
La Bonino in conclusione ha spiegato: "Solo 1 su 10 degli africani tenta la strada europea, che è peraltro quella più cara. Molti altri rimangono nei paesi vicini in Africa. Questo per rendere l'idea di cosa è la mobilità africana, questo ce lo dice l'UNHCR".