Vittorio Feltri ama parlare senza filtri. Per sua stessa ammissione non teme le conseguenze di ciò che dice, anche quando si rischia di urtare la sensibilità dell'opinione pubblica. Non ha fatto eccezione quello che è stato il suo commento sulla vicenda relativa all'uccisione del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. L'uomo, accoltellato da un ragazzo americano, non andrebbe consegnato alla storia come un eroe secondo il direttore di Libero, così come ha messo in risalto come non abbia compreso quello che è stato l'atteggiamento del collega nel momento in cui si è consumata l'aggressione.

Perplessità sui due militari che non hanno mancato di generare una reazione stizzita da parte del popolo di Twitter che, in alcuni casi, non le ha mandate a dire al giornalista.

Eroe, per Feltri, non è il termine giusto per Mario Cerciello Rega

Si era sposato da poco più di quaranta giorni, aveva solo trentacinque anni e chiunque lo conoscesse parlava di lui come uno che non si facesse problemi a sacrificare il proprio tempo e dedicarlo agli altri. Un uomo dal grande senso del dovere, con un profondo legame con la propria missione di servitore dello Stato. In nome della Legge ha perso la vita. Feltri, però, non sembra accettare l'idea che un militante dell'Arma dei Carabinieri possa essere arruolato per una missione e finire per dimenticarsi l'arma d'ordinanza.

Un concetto, tra l'altro espresso in un tweet molto scarno. "Un vicebrigadiere - ha scritto - che dimentica la pistola in caserma e si fa accoltellare da un ragazzotto mezzo scemo fatico a definirlo eroe.

Feltri sull'altro carabiniere: 'Poteva sparare'

Una notazione a cui in molti replicano come l'aggressore, al di là delle sue qualità, potesse contare su un "pugnale da marines".

Anche chi manifesta ammirazione nei confronti di Feltri sottolinea come, stavolta, si trovi in disaccordo con il suo punto di vista e non mancano persino le risposte con attacchi personali del giornalista. Il direttore in un altro tweet manifesta perplessità anche rispetto a quello che è stato il comportamento dell'altro carabiniere coinvolto nella vicenda.

"E - scrive - se il compagno del vicebrigadiere non si accorge che il collega viene aggredito forse é un po’ stranito, almeno lui poteva sparare". Ed anche in questo caso le risposte particolarmente piccate nei confronti dell'autore del tweet non mancano, dato che c'è chi sottolinea come forse sarebbe meglio tacere su questa brutta storia.

Occorre comunque evidenziare che, nei giorni scorsi Feltri aveva preso le difese dell'Arma dei Carabinieri sottolineando, come a volte, si faccia più rumore per l'uccisione di un ladro che non di un militare.