I furbetti del cartellino non avranno vita facile con il nuovo “Decreto Concretezza” che prevede anche una misura contro l’assenteismo. È infatti prevista l’introduzione delle impronte digitali per “timbrare” la propria presenza e di un sistema di videosorveglianza utilizzabile per smascherare chi tenta di truffare la P.A., segnalando la presenza grazie a colleghi complici o semplicemente timbrando il cartellino per poi uscire. La ministra Bongiorno si dice soddisfatta della manovra in tutti i suoi aspetti visto che occorreva un drastico cambiamento dell’attuale sistema.

Misure anche sui tempi delle procedure concorsuali e inserimento di risorse

Il Decreto Concretezza non prevede solo una battaglia dura contro i furbetti del cartellino ma riguarderà molti punti nevralgici delle Pubbliche Amministrazioni. Saranno previsti cambiamenti alle modalità di assunzione del personale con lo scopo di accorciare in maniera rilevante le tempistiche delle procedure concorsuali che oggi sono decisamente molto elevate. Con questi cambiamenti inoltre si prevede di risolvere il problema della carenza di risorse, mettendo in previsione di effettuare assunzioni pari al numero delle cessazioni dell’anno precedente. Insomma un turnover totale.

Maggiore selezione del personale con il Decreto Concretezza

Oltre al numero delle risorse da inserire, con la nuova riforma ci sarà una maggiore attenzione alla specializzazione e professionalità delle figure da assumere. Temi come la digitalizzazione, la qualità dei servizi pubblici, la capacità di gestire e investire i fondi strutturali e la semplificazione dei processi amministrativi saranno di primaria importanza nell’iter di selezione.

Sempre al fine di velocizzare i tempi dei concorsi sarà possibile introdurre una prova pre-selettiva qualora i partecipanti siano pari a due volte quelli previsti dal bando. Infine saranno introdotti sistemi informatici per lo svolgimento e la correzione delle prove per permettere una maggiore trasparenza e rapidità.

Basta furbetti e solidarietà fraudolenta come quella dell’Ospedale di Molfetta

L’obiettivo primario del Decreto Concretezza rimane comunque quello di evitare il ripetersi di casi come quello dell’Ospedale di Molfetta che ha portato a 12 arresti per reati di truffa alla P.A., abuso di ufficio e peculato oltre a 30 indagati per fraudolenta solidarietà ai furbetti del cartellino. Quindi utilizzare sistemi biometrici per il riconoscimento dell’identità e videosorveglianza degli accessi, nonostante alcune critiche ricevute, è un passo enorme per contrastare l’attuale assenteismo del settore pubblico che, ormai sta raggiungendo livelli troppo elevati. La misura trova molti consensi, soprattutto in rete, anche se sono in tanti a chiedersi quando questi sistemi saranno installati. Chi vivrà vedrà.