Nelle ultime ore sta facendo molto discutere la nomina all'Eliseo di Sandro Gozi. L'entrata del politico nel governo di Macron non è piaciuta per niente alla Lega Nord e al Movimento 5 Stelle, che non ha esitato a parlare di 'tradimento dell'Italia'. Inoltre, i 5 Stelle hanno attaccato anche il partito di Matteo Salvini per via delle posizioni pro-TAV condivise da Gozi e dalla Lega. Su ciò, i grillini hanno ricordato che lo stesso Sandro Gozi sostenne che il progetto della Torino-Lione era il "simbolo di un'Europa che vogliamo costruire".

Dal PD a En Marche, chi è Gozi

Il politico eletto nel governo Macron è stato, sino a poco tempo fa, attivo nel Partito Democratico. Gozi è stato anche Sottosegretario agli affari europei nel governo di Matteo Renzi e in quello di Paolo Gentiloni. In seguito, il politico di centrosinistra si è candidato alle Europee del 2019 con il partito francese 'En Marche', lo stesso del presidente francese Emmanuel Macron.

L'interrogazione di Fratelli D'Italia

La nomina di Gozi non è piaciuta nemmeno ad altri partiti legati all'area della destra sovranista e populista, come Fratelli D'Italia. Come riporta un articolo dell'Huffington Post, lo stesso partito guidato da Giorgia Meloni ha deciso di presentare un'interrogazione atta a scoprire quali dossier il politico avrebbe trattato durante la sua permanenza a Palazzo Chigi.

Oltre a ciò, il partito dei centrodestra vorrebbe sapere se tra questi dossier ve ne sarebbero alcuni che avrebbero interessato la stessa Francia.

In un video pubblicato su Facebook, la leader del partito sovranista Giorgia Meloni ha sostenuto che avevano già detto che era bizzarro che un sottosegretario si candidasse in Francia e ora ricopra, nel governo francese, la stessa posizione che aveva in Italia.

La Politica di centrodestra ha sostenuto che la questione presenta degli aspetti decisamente interessanti e ha affermato di voler sapere le ragioni per cui Emmanuel Macron e il suo governo abbiano ritenuto di 'premiare' un individuo che doveva fare gli interessi dei cittadini italiani.

La focalizzazione sui dossier di Gozi è stata condivisa anche dal Movimento 5 Stelle e, riporta sempre l'Huffington Post, il capogruppo pentastellato in commissione esteri alla Camera Pino Cabras ha detto che probabilmente tali dossier non erano a sfavore degli interessi francesi.

Su tale tematica, bisogna sostenere che sicuramente la nomina francese di Gozi continuerà a far discutere nell'ambito della politica italiana e, d'altronde, tra i sostenitori dell'attuale governo gialloverde e l'opposizione guidata dal Partito Democratico.