La settimana che si aprirà domani sarà bollente dal punto di visto politico. il Ministro dell'Interno Matteo Salvini sta trascorrendo il fine settimana tra la casa di campagna del "suocero", Denis Verdini, ed il mare di Cervia (dove ha raggiunto la figlia). Il leader della Lega, vorrebbe rimanere al governo, ma non vuole sentire parlare di Matteo Renzi (e "soci"). Il premier Giuseppe Conte, sempre più distante dal suo vice leghista, intanto sembra pronto a dimettersi.
Salvini disposto a ragionare su tutto, o quasi
Matteo Salvini, dopo aver chiesto - nemmeno 10 giorni fa - pieni poteri agli italiani, ora sembra esser disposto a tutto pur di arginare la crisi di governo da lui provocata in pieno agosto.
Al Corriere della sera ha spiegato di essere disposto a ragionare su tutto, ma non vuole sentire parlare di ritorno di quelle che lui definisce "calamità naturali" ossia di Matteo Renzi, di Maria Elena Boschi e di Luca Lotti. E, a dispetto dell'ormai insanabile rottura con il premier Giuseppe Conte non perde occasione per ribadire la sua volontà di rimanere al governo. Lo ha puntualizzato anche ieri in un post di risposta a Saviano su Facebook. "Mi vuole in galera" ha affermato il Ministro dell'Interno prima di chiedere, retorico: "Cosa faccio amici, tengo duro o gli do retta?"
Il segretario leghista sta trascorrendo questo week-end di calma prima della "tempesta" di martedì 20 agosto tra la Toscana e la riviera Romagnola.
Ospite della fidanzata Francesca Verdini si è fatto vedere dai suoi follower in versione bucolica: prima si è mostrato tra grappoli d'uva, poi a torso nudo tra i fiori di zucca.
Fiori di zucca! pic.twitter.com/Vbc9xVGO3Z
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 17 agosto 2019
La sua strategia, secondo i suoi fedelissimi, è quella di staccare ogni contatto e concentrarsi per "stanare tutti quanti".
Fin dalla nascita dell'esecutivo gialloverde, nei momenti difficili, Salvini ha sempre scelto di non parlare, lasciando gli altri a rosolare nel dubbio e fare fughe in avanti. Ma questa tattica, ora potrebbe scontrarsi con il "muro" dei numeri parlamentari. Lo spettro di un governo M5S - PD ("giallorosso"), infatti è fonte di preoccupazione tra le fila salviniane.
Il premier Giuseppe Conte al bivio
C'è grande attesa per le comunicazioni del premier Giuseppe Conte al Senato. Il suo discorso è ancora in fase di preparazione, ma salvo colpi di scena improvvisi il presidente del Consiglio dovrebbe dimettersi. Certamente, il Premier non si farà scrupolo nell'attaccare il ministro Salvini e nel sottolineare che il suo esecutivo è fallito per colpa e per volere della Lega.
Ma questa crisi di governo d'agosto è sembra davvero essere imprevedibile. Infatti, la mozione di sfiducia avanzata dal Carroccio non è ancora stata calendarizzata e non è escluso che al Senato il titolare del Viminale possa uscire con qualche mossa a sorpresa. Così come può anche succedere che Conte decida di accogliere la richiesta dei pentastellati e di rimanere al suo posto.
Va considerato, comunque, che il Quirinale vorrebbe evitare soluzioni che potrebbero portare al caos. Questa posizione è condivisa anche dal Pd: ieri, infatti, Zingaretti, si è detto contrario a "governicchi" creati solo per fare la manovra. Come riportato da diverse testate, inoltre il presidente della Repubblica Mattarella, rientrato in anticipo dalla Maddalena, probabilmente utilizzerà il tempo che lo separa dallo "show-down" per farsi un'idea "dell'aria che tira" e per prendere contatti con il premier Conte.