Il ministro Matteo Salvini, dopo la sconfitta incassata in Senato, ha annunciato: "Il 20 agosto sfiduceremo il Presidente del Consiglio Conte". Poi ha rilanciato la proposta di votare subito il taglio di senatori e deputati (rimandando però l'attuazione alla prossima legislatura). Intanto i rapporti tra il leader della Lega e l'ormai ex alleato Luigi Di Maio sono sempre più tesi: questa mattina, a Genova, non si sono rivolti neppure la parola.
'Sfiduceremo Conte'
Il Ministro dell'Interno Matteo Salvini ha incassato in Senato - relativamente al calendario della crisi di Governo - un pesante ko.
La sconfitta ha fatto emergere un'inedita maggioranza (tra 5Stelle-Pd-Leu e Gruppo misto), ma non ha scoraggiato il leader del Carroccio, che ha ribadito che settimana prossima, martedì 20 agosto, sfiducerà il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Intervenendo a Rtl 102.5 ha illustrato la propria posizione e ha spiegato che in tantissimi gli chiedono che non vi siano i soliti giochini di palazzo o governi tecnici. "La via maestra, democratica e trasparente - ha dichiarato - è quella delle elezioni e noi stiamo facendo tutto il possibile per fare in modo che gli Italiani possano tornare a votare". Poi, ricordando che in Aula con 7 ministri la Lega avrebbe potuto fare finta di niente, ha rivendicato la sua decisione di mettersi in gioco.
"Ora - ha concluso - è tutto nelle mani del Presidente della Repubblica che saprà indicare, con saggezza ed equilibrio, quello di cui il Paese ha bisogno".
La mia intervista di oggi a @rtl1025, se avete qualche minuto. Buon pomeriggio Amici.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 14 agosto 2019
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Il Ministro Salvini ha anche colto l'occasione per proporre di votare nell'immediato la riforma costituzionale volta a "sforbiciare" i parlamentari: "Non vorrei che qualcuno volesse tirarla per le lunghe e perdere tempo", ha commentato.
In realtà, il percorso è molto più complesso e, oltre a dividere i costituzionalisti, vede perplesso anche il Quirinale.
Gelo con Di Maio e M5S
Il Movimento 5 Stelle ha subito replicato a Salvini e dal blog delle Stelle lo ha accusato apertamente di fare tutto per rimanere incollato alla poltrona. Nel post si legge: "L'incoerenza del ministro è veramente imbarazzante".
Dopo aver ricordato che la Lega ha voluto provocare una crisi di Governo in pieno agosto, i pentastellati hanno elencato i probabili danni: "Rischiamo l'aumento dell'Iva ed il blocco di riforme storiche, attese da anni. Matteo Salvini, dopo aver creato il caos e portato il Paese verso il baratro solo per fare gli interessi del suo partito, invece di decidere di dimettersi sta continuando la sua estenuante propaganda elettorale".
I rapporti tra il leader leghista e il M5S oramai sembrano essersi incrinati irrimediabilmente. Basti pensare a quello che è accaduto stamattina, a Genova, durante la cerimonia commemorativa per le vittime del crollo del Ponte Morandi. Salvini e Di Maio, con in mezzo a loro il sindaco della città Marco Bucci (attuale commissario per l'emergenza), non si sono rivolti la parola e, durante la messa commemorativa, non si sono scambiati neppure il tradizionale "gesto di pace" .