Sono ore frenetiche nell'ambiente politico italiano. C'è attesa di conoscere come finirà tra Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico che, ormai da giorni, provano a superare le loro differenze di posizione per andare a formare una nuova maggioranza. L'obiettivo successivo, una volta trovata l'intesa, sarà formare un governo. Quando ancora non ci sono certezze su quello che sarà il futuro, non si sa eventualmente quanto vorrà e potrà andare avanti l'esecutivo giallorosso, dovesse però arrivare fino in fondo l'attuale Parlamento si troverebbe a dover eleggere nel 2022 il nuovo Presidente della Repubblica.

Secondo l'opinione di Alessandro Gnocchi pubblicata sul sito ufficiale di Nicola Porro, quello di Romano Prodi potrebbe diventare un nome molto caldo come nuovo inquilino del Quirinale.

Potrebbe nascere un governo europeista

Tra i punti programmatici a cui il Partito Democratico affinché si possa formare una nuova maggioranza con il Movimento Cinque Stelle è che si adottino delle politiche europeiste che, da tempo, si annidano nel dna del maggior partito del centro-sinistra italiano. Non è un caso, tra l'altro, che una delle anime storiche del Pd possa essere considerato proprio Romano Prodi. Lui è stato una figura chiave nella fase di transito dalla lira all'euro e non ha mai perso la sua opinione da europeista convinto, al punto che ad un certo punto è diventato anche presidente della Commissione Europea.

Prodi, tra l'altro, è stato tra i primi a benedire l'ipotesi di un'alleanza tra i dem e i grillini, mettendo in evidenza che come l'asse potrebbe costituire un nuovo fronte europeista rinnovando quella fase in cui pentastellati e grillini si sono trovati a votare insieme la nuova presidente della Commissione Europea: Ursula von der Leyen.

Lo stesso ex Presidente del Consiglio è stato il primo a tirare fuori il concetto di governo Orsola, proprio in nome di quell'elezione e in vista di una possibile alleanza trai il suo Pd ed i grillini.

Gnocchi pensa che Prodi sia il nome per il Quirinale per il 2022

"Entrambi i partiti - ha detto Gnocchi nel video pubblicato su Nicolaporro.it - vogliono avere voce in capitolo nell'elezione del Presidente della Repubblica e in tal caso Romano Prodi parrebbe già pronto a entrare al Quirinale come successore di Mattarella".

"E' convinzione - ha proseguito - della sinistra, e ci metto anche il M5S, che la destra non abbia il diritto di eleggere un uomo o una donna alla Presidenza della Repubblica che rappresenti l'intera nazionale". A margine di ciò ha evidenziato come gli unici Capi dello Stato non ascrivibili alla sinistra siano stati solo Cossiga e Leone.