Ironico, dissacrante e tagliente. Potrebbero essere questi i tre aggettivi con i quali si potrebbe definire lo stile di scrittura di Marco Travaglio. Il suo editoriale, affidato come di consueto alla prima pagina de Il Fatto Quotidiano, intitolato "Salsa Aurora" sembra essere un perfetto concentrato di quello che è il suo stile. Si tratta di un articolo in cui sembra quasi certificare la bontà dell'ipotesi di un Conte bis attraverso una chiave di lettura singolare, ossia l'utilizzo di quattro bussole poco convenzionali che rispondono al nome di Silvio Berlusconi, del quotidiano Repubblica, di Matteo Salvini e di Giuliano Ferrara.
Tre bussole su quattro spingono verso il governo Conte
Non scrive quasi mai il suo nome per intero, ma non serve essere indovini per capire che con la sigla "B." Travaglio indichi Berlusconi. E' lui una delle quattro bussole che indicherebbe il fatto che il Conte bis sarebbe una strada da percorrere. Nell'analisi di Travaglio quando il Cavaliere non vuole qualcosa è quella giusta. A quanto pare lui e i suoi house horgan vedono un nuovo esecutivo presieduto dall'avvocato del popolo come "la peste bubbonica" perché di estrema sinistra. "Quindi ottimo" evidenzia Travaglio. Mette in risalto, allo stesso modo, come Repubblica dopo non aver fatto una piega su fatti che definisce scellerati tra Berlusconi e il Pd, adesso non digerisce "il putribondo Conte".
"Quindi - torna ad evidenziare Travaglio - il Conte-2 ha ottime chance" poiché, a suo avviso, il quotidiano indica spesso strade sbagliate.
Salvini, invece, è colui il quale, per il giornalista, se chiede qualcosa va evitata e se la teme va fatta. In questo caso starebbe facendo di tutto per evitare il governo giallorosso e quindi, conclude Travaglio, il Conte-2 diventa priorità assoluta.
L'unica cosa che non torna è che, secondo il giornalista, Giuliano Ferrara stravederebbe per il Conte bis. "Se sposa un governo Ferrara - evidenzia Travaglio - il disastro è assicurato". "Ma - riflette Travaglio - non si può avere tutto dalla vita e le altre bussole parlano chiarissimo".
Per Travaglio Salvini può sempre resuscitare
Tuttavia Travaglio non sembra mettere la mano sul fuoco che un eventuale secondo governo di Conte le cose possano andare per il meglio. Potrebbe accadere, infatti, che M5S e Pd finiscano per mettere in scena litigi continui, che la salsa aurora giallorossa impazzisca - scrive Travaglio al primo intoppo o che l'avvocato del popolo possa non essere in grado di tenere a bada "differenze e diffidenze" tra Di Maio e Zingaretti. Allo stesso modo, per il giornalista, c'è l'incognita Renzi che potrebbe prendere le sue truppe e buttare giù tutto. "Il rischio - evidenzia Travaglio - di resuscitare Salvini è sempre in agguato". Non manca però di sottolineare come dopo il primo vagito del Conte-bis, il leader della Lega potrebbe non contare più nulla e non essere più filato da nessuno.