Si attende ancora l'esito della trattativa fra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico che dovrebbe portare alla formazione di un nuovo Governo ed evitare nuove elezioni. Dopo un week-end intenso che ha visto i vertici dei due partiti riuniti in un tavolo di confronto al fine di trovare un accordo, infatti, si fa sempre più avanti l'ipotesi che vede Giuseppe Conte nuovamente Presidente del Consiglio anche se il nodo dovrà essere sciolto dal segretario dem Nicola Zingaretti.

Zingaretti convoca gli esponenti Dem

Lo stesso Dem, nelle ultime ore ha convocato il Presidente del Partito Democratico Paolo Gentiloni, i vicepresidenti Anna Ascani e Debora Serracchiati e i vicesegretari Paola De Micheli e Andrea Orlando: alla riunione, erano presenti anche i capigruppo al Senato Andrea Mercucci e Graziano Delrio.

"Bisogna ascoltarsi a vicenda, le ragioni degli uni e degli altri e mi auguro che nelle prossime ore ci sia la possibilità per farlo, finora non era avvenuto", ha ribadito il segretario del Pd Nicola Zingaretti a margine del confronto tenutosi con i grillini.

Intanto, il Presidente della Repubblica avvierà questo pomeriggio il secondo giro di consultazioni. Probabile che, qualora non si trovasse un accordo, si potrebbe dar vita ad un governo di garanzia, allo scioglimento anticipato delle camere e all'indizione di nuove elezioni.

Centinaio (Lega) tende ancora la mano al M5S

Dinanzi ad una serie di importanti appuntamenti in agenda, in primo luogo la Legge di Bilancio, l'intenzione di Pd e 5 Stelle sembra essere orientata ad evitare il voto anticipato.

Intanto si è fatta avanti ancora la Lega con il ministro delle Politiche Agricole e Forestali Gian Marco Centinaio che avrebbe nuovamente spalancato le porte al Movimento 5 Stelle dimostrandosi disponibile ad un nuovo governo lega-stellato ragionando sulle priorità per i prossimi mesi: "Noi siamo pronti nel momento in cui il Movimento 5 Stelle dovesse dirci incontriamoci", ha spiegato il senatore del Carroccio.

Salvini: 'Chi ha paura del voto non ha la coscienza pulita'

Secondo quanto affermato da "Il Fatto Quotidiano", inoltre, c'è stato un nuovo vertice fra gli esponenti grillini, il vicepremier Luigi Di Maio e i capigruppo di Camera e Senato Francesco D'Uva e Stefano Puntuanelli, summit propedeutico all'incontro con i rappresentanti del Pd.

Alla luce delle quotazioni per un nuovo esecutivo che sembrano in crescita, c'è da registrare l'ira di Matteo Salvini. Ogni ora che passa lo vede irremediabilmente estromesso da qualunque maggioranza. "Sta vincendo il partito delle poltrone - ha detto - ma chi ha paura del voto del popolo non ha la coscienza pulita". E poi ha aggiunto: "Non stiamo facendo appelli alle piazze, continuo a garantire stabilità a questo Paese. La via maestra è il voto".