Da quando la crisi di governo si è aperta, si è ampliata la voce secondo cui Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle potrebbero trovare un'intesa in grado di allungare la legislatura con una nuova maggioranza. Uno scenario che, però, non sembra trovare l'approvazione di una voce autorevole all'interno del mondo 'dem': quella del segretario Nicola Zingaretti. Alla vigilia degli atti che potrebbero segnare in maniera ufficiale la fine dell'esperienza dell'esecutivo giallo-verde, Zingaretti ha inteso ribadire la propria contrarietà rispetto all'ipotesi di un'alleanza strategica con i grillini.

Zingaretti smentisce categoricamente alleanza con il M5S

Diversi analisti politici hanno ritenuto, in questi giorni, anticipare lo scenario di una possibile intesa tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Un'ipotesi che potrebbe andare incontro all'interesse del Paese che, entro la fine dell'anno, necessita di una legge di Bilancio e di disposizioni in grado di disinnescare le clausole di salvaguardia che potrebbero portare ad un aumento dell'Iva per sostenere i costi della spesa pubblica. Ma potrebbe andare anche nell'interesse di due forze che, in una possibile tornata elettorale, potrebbero subire una batosta da una Lega che, nei sondaggi elettorali, viene proiettata oltre il 35%.

Zingaretti, però, sembra avere tutta l'intenzione di andare al voto e lo ha detto senza giri di parole. "Colgo l'occasione - ha detto nelle ultime ore - per smentire per l'ennesima volta l'ipotesi di governi Pd-M5S, come anche in queste ore si sta teorizzando".

Zingaretti vuole andare alle elezioni

Zingaretti sembra pertanto smentire quello che è il sospetto di Salvini, ossia che si stia confezionando una sorta di inciucio tra pentastellati e le forze di sinistra del Paese.

Una scelta che va in controtendenza con l'idea di Renzi di formare un governo che possa evitare quella che, per lui, sarebbe una recessione inevitabile con elezioni anticipate che, di fatto, renderebbero impossibili alcuni provvedimenti sull'economia che, invece, un governo con il Movimento Cinque Stelle permetterebbe di mettere in azione.

"Confermo - ha sottolineato Zingaretti - che nel caso si arrivasse ad una crisi di governo la nostra posizione era, è e rimarrà sempre la stessa. Di fronte ad una crisi di queste proporzioni, la via maestra è quella di ridare le parole agli italiani e di avviarci verso elezioni anticipate". "Non esiste - ha concluso - alcuna ipotesi di governo con il Movimento Cinque Stelle e non c'è stato nessun tipo di incontro per ipotesi di questo tipo. E' tutto privo di fondamento". Parole che potrebbero anche aprire fronti di spaccature in un Pd che non manca di avere una corrente favorevole ad un governo di responsabilità con i grillini. Prodi, ad esempio, ha già lanciato l'ipotesi di una coalizione Orsola, come fronte europeista in grado di coniugare Pd e M5S.