La crisi di governo è quasi ufficializzata in Parlamento, e ormai tutte le forze politiche italiane, sia di destra che di sinistra, stanno pensando alle prossime elezioni politiche. Le stesse, se il governo dovesse cadere in questi giorni, si potrebbero tenere entro la fine del prossimo mese di ottobre, ma tutto è da vedere. Intanto oggi si riuniranno i capigruppo della Camera per vedere il da farsi, nell'attesa che venga formalizzata la mozione di sfiducia verso il Premier Giuseppe Conte: la stessa, come si ricorderà, è stata presentata proprio dalla Lega di Matteo Salvini.

E proprio il vicepremier e Ministro dell'Interno ora apre all'alleanza con le altre forze politiche di centro destra, e si rivolge particolarmente a Silvio Berlusconi, numero uno di Forza Italia, e a Giorgia Meloni, di Fratelli d'Italia. Ai due Salvini propone un "patto", e cioè quello dell'Italia del sì, contro quella dei no, quest'ultima rappresentata proprio dal Movimento Cinque Stelle, accusato dallo stesso vicepremier di essere contrario alla maggior parte delle proposte, in ispecie su alcune opere pubbliche come la Tav. Ed è stata proprio questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, in quanto in Senato la mozione sull'alta velocità presentata dai pentestellati è stata bocciata.

Apertura anche ai 'grillini positivi'

Salvini, oltre alle forze di destra, apre anche a tutti quei "grillini positivi" che sono pronti a collaborare per far crescere il Paese. Per il Carroccio infatti l'italia ha bisogno di sbloccarsi. "Non tutti sono come Fico e Di Battista" - ha tuonato il vicepremier leghista, il quale annuncia che nelle prossime vedrà alla luce del sole Berlusconi e la Meloni.

Lo stesso Ministro dell'Interno, che nelle scorse ore ha concluso anche il suo tour sulle spiagge italiane, ha negato categoricamente che Fratelli d'Italia e Forza Italia aiuteranno il Carroccio a far cadere l'Esecutivo. Salvini ha anticipato anche alcuni temi che tratterà con gli altri due leader: si parlerà infatti, secondo quanto da lui dichiarato, di elezioni regionali e ovviamente di quelle nazionali.

Vicepremier contrario ad alleanza Pd - Cinque Stelle

In un'intervista rilasciata alla stampa nazionale, Matteo Salvini ha ribadito la sua contrarietà ad una prossima alleanza tra i dem e il M5S. Il Ministro si adirerebbe molto se la prossima manovra economica dovesse essere approvata dal partito pentestellato, il cui leader è Beppe Grillo, e da quello presieduto da Nicola Zingaretti. Secondo il leghista tale alleanza nascerebbe solo per salvare Matteo Renzi. Ormai da giorni il numero uno del Carroccio sostiene che adesso è importante ridare la parola agli italiani.