Il prefetto Mario Morcone, candidato secondo diversi retroscena ad essere uno dei papabili sostituti di Matteo Salvini al Ministero dell’Interno, rilascia un’intervista al Fatto Quotidiano che sta facendo molto discutere. L’uomo di Stato di origini casertane, infatti, punta il dito contro il Decreto Sicurezza bis, fortemente voluto dall’ormai ex inquilino leghista del Viminale, chiedendone addirittura l’abolizione immediata. Ma l’offensiva di Morcone contro le politiche sovraniste, soprattutto in tema di immigrazione, non finisce qui. Chiesta a gran voce anche la riapertura dei porti italiani alle Ong che soccorrono migranti nel Mediterraneo.
I salviniani insorgono.
Mario Morcone rottama Salvini: ‘Apriamo i porti alle Ong’
Sta scatenando un putiferio all’interno delle file sovraniste l’intervista rilasciata da Mario Morcone al Fatto Quotidiano, il giornale diretto da Marco Travaglio. ‘Apriamo i porti a Mare Jonio, il Decreto Sicurezza va abolito’, così titola il quotidiano un articolo-intervista firmato dal cronista Antonio Massari. Nessun dubbio, dunque, sulla visione del prefetto campano in tema di sicurezza e immigrazione. Morcone ricorda subito che, nel 2017, quando lui ricopriva il ruolo di capo di gabinetto proprio del Ministero dell’Interno, allora guidato dal dem Marco Minniti, era stato concordato un codice di comportamento con le Ong che operano nel Mediterraneo.
Niente a che vedere, dunque, con il Decreto Sicurezza bis di Matteo Salvini che ha disposto addirittura la chiusura dei porti italiani.
Il prefetto ex collaboratore di Minniti: ‘Abolire il Decreto Salvini’
Per Morcone la posizione giusta da tenere su questo tema è quella di un “confronto” continuo con le organizzazioni umanitarie, utilizzando un “sistema di regole giuste” che riescano a coniugare la volontà di soccorrere i profughi con le regole del “diritto internazionale”.
Ma il Decreto Salvini, aggiunge Morcone, “non è sulla stessa linea”. Per questo motivo andrebbe immediatamente “abolito”. O almeno, lascia aperto uno spiraglio alla trattativa con il M5S che quel Decreto lo ha sottoscritto, “profondamente rivisto”. Secondo l’attuale direttore del Consiglio italiano rifugiati, il Decreto Sicurezza bis sarebbe “in più punti anticostituzionale” e, inoltre, non rappresenterebbe affatto “la cultura e i valori del nostro Paese”.
Per non parlare della decisione di chiudere i porti, che potrebbe portare delle ripercussioni anche sul piano internazionale. Impensabile, poi, lasciare “in mezzo al mare” i migranti soccorsi dall’imbarcazione Mare Jonio della Ong italiana Mediterranea. Morcone, comunque, in conclusione di intervista, si dimostra persino umile quando dichiara di ritenere che “esistano persone più autorevoli di me” candidate a ricoprire il ruolo di Ministro dell’Interno.