Dopo aver trascorso le "ferie" ed i giorni di riposo estivo a luglio non lontano da Città del Vaticano, come solitamente avviene, a Casa Santa Marta, Papa Francesco ha tenuto oggi, mercoledì 7 agosto, a San Pietro la sua prima udienza generale dopo la pausa. Questa è avvenuta nell'Aula Nervi alla presenza di seimila fedeli provenienti non solo dal nostro Paese, ma anche da molti altri paesi del mondo. Il tutto si è svolto a due giorni dall'approvazione del decreto sicurezza bis nel Parlamento italiano.
Il pontefice ha sfruttato l'occasione per rivolgere alla comunità un nuovo appello sulla solidarietà e accoglienza, vista l'importanza che ricopre il tema in questione oggi nel mondo.
L'appello del papa sulla solidarietà e l'accoglienza
Tra i seimila fedeli che papa Francesco ha ricevuto nella sua prima udienza in Vaticano dopo la pausa estiva vi erano alcuni bambini profughi ospiti della Cooperativa Auxilium che si occupa dei migranti ed ha accolto nel "Mondo Migliore" di Rocca di Papa i cinquanta migranti arrivati a bordo della Gregoretti.
Il pontefice ha voluto ribadire più volte nel suo discorso che la Chiesa, definita "senza frontiere" e "madre di tutti", non chiude gli occhi di fronte a chi è in difficoltà e che sa vedere in faccia all'umanità per costruire delle importanti relazioni fatte di amicizia contro le barriere.
Durante l'udienza è stata notevole l'attenzione rivolta al brano del paralitico dalla nascita mendicante davanti al Tempio, che ha ricordato il Papa essere riferimento nel mondo attuale degli "esclusi e scartati dalla società" e ha focalizzato il suo intervento sulla mano di Gesù che è sempre tesa e pronta ad aiutare gli altri ad alzarsi da terra.
Il consumismo ed i soldi sono stati trattati nella seconda parte del discorso del Santo Padre, in cui ha ricordato come anticamente i templi religiosi, oltre che luogo di preghiera, fossero anche centro di scambi economici e finanziari, fatto verso cui da sempre profeti e Gesù stesso si sono opposti. Pensando a questo, ha poi proseguito, gli vengono in mente quelle parrocchie in cui è più importante il denaro dei sacramenti, per poi rivolgere a Gesù la preghiera di avere "una Chiesà povera, per favore".
Il pontefice augura buone vacanze ai fedeli
Alla fine dell'udienza generale il Santo Padre ha augurato a tutti i presenti di trascorrere delle buone vacanze estive, descrivendole come non solo occasione di riposo, ma anche tempo di ravvivare i legami tra Dio e gli uomini, importanti momenti per contemplare la perfezione del creato e la saggezza del Creatore.
Poi ha raccomandato ai fedeli di non trascurare l'Eucaristia domenicale, la preghiera quotidiana e la condivisione dei propri momenti con gli altri, tutti modi per glorificare l'onnipotenza di Dio.