Giuseppe Conte starebbe per ricevere da Silvio Berlusconi una bozza di accordo segreto per mezzo del quale Forza Italia garantirebbe il suo appoggio al governo guidato dal giurista pugliese. A rendere pubblica questa notizia che, se confermata, sarebbe l’ennesima bomba scoppiata nella politica italiana, è stato Luigi Bisignani con un articolo pubblicato dal quotidiano Il Tempo e poi ripreso sul web dal sito di Nicola Porro. Insomma - secondo il faccendiere il cui nome compariva negli elenchi della loggia massonica P2 di Licio Gelli, ritrovato a casa del Venerabile a Castiglion Fibocchi (FI) nel 1981 - Berlusconi sarebbe pronto a stupire ancora, facendo diventare la sua Forza Italia la ‘quarta gamba’ di un esecutivo già sostenuto da M5S, Pd e dal neonato partito di Matteo Renzi, Italia Viva.
Tutto per una questione di interessi ovviamente: il Cavaliere per proteggere le sue aziende, il Premier per difendersi da quelle che Bisignani definisce “imboscate parlamentari”.
Luigi Bisignani rivela: ‘Conte e Berlusconi hanno un bisogno reciproco’
“Conte ha bisogno di Berlusconi, come Berlusconi ha bisogno di Conte”. È questo l’assunto da cui parte Luigi Bisignani per arrivare a rivelare l’esistenza di una bozza di accordo segreto tra il Premier e il leader di Forza Italia per far entrare il partito azzurro nella maggioranza del governo ora giallo-rosso-viola. Proscenio delle rivelazione di quello che viene definito come uno degli uomini più potenti d’Italia, sono le colonne del quotidiano Il Tempo, con cui l’ex giornalista collabora da anni.
Secondo Bisignani, i due protagonisti di questa storia avrebbero l’esigenza reciproca di “non finire dilaniati dagli sciacalli” che si aggirerebbero non solo in parlamento, ma anche all’interno di M5S e della stessa Forza Italia. Per questo, ne è sicuro il Bisi, “adesso Palazzo Chigi aspetta con ansia la bozza di un accordo segreto tra il Premier e il Cavaliere” che sarebbe stata “già benedetta da autorevoli influencer dei Palazzi Vaticani, da blasonati studi legali e dai nuovi luccicanti uffici dei servizi segreti”.
La ‘manina’ dei Servizi e del Vaticano dietro l’accordo tra Premier e Cavaliere
Insomma, a detta dell’informatissimo ‘uomo che sussurra ai potenti’ (dal titolo di un suo best-seller di successo del 2013 ndr), dietro la prossima intesa tra Conte e Berlusconi ci sarebbe non solo l’immancabile Vaticano, ma anche la manina dei servizi segreti, oltre che l’appoggio di non meglio precisati membri di “blasonati studi legali”.
L’obiettivo comune dei due contraenti, comunque, sarebbe il medesimo: salvare le sue aziende per Berlusconi, salvare la poltrona di Palazzo Chigi per Conte. In cambio dell’appoggio dei suoi parlamentari al governo, il Cav pretenderebbe una “riforma della giustizia in chiave garantista”, oltre all’introduzione di una nuova fattispecie giuridica, esportata direttamente dagli Usa: “Il rilascio su cauzione”. Temi evidentemente a lui molto cari. Insomma, conclude Luigi Bisignani, a Giuseppe Conte non resta che “lanciare un SOS al vecchio Cavaliere”.