“Ha tradito gli italiani per salvare la sua poltrona, ha qualcosa del suo passato da nascondere?”. Questa la domanda sibillina che si è posto l’altro giorno Matteo Salvini sul conto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il leader della Lega, in pratica, adombra dei sospetti sulla vita passata del giurista pugliese, senza però specificare a cosa si riferisca. Una parziale risposta a questi dubbi, almeno secondo l’interpretazione di Dagospia, sembra fornirla Paolo Becchi, professore di Filosofia del Diritto della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova, volto noto della tv e, soprattutto, ex simpatizzante del M5S ora in rotta con Grillo e compagni.
Becchi ha pubblicato un paio di tweet, corredati da una fotografia che dimostrerebbe che Conte lavorava nello stesso studio di Guido Alpa, l’affermato giurista che gli avrebbe fatto vincere il “concorso a cattedra”. Per questo Becchi parla di “vizio di incompatibilità”.
Le rivelazioni di Matteo Salvini su Giuseppe Conte
Forse scottato per le parole pronunciate dal Premier Conte ad Atreju, la festa dei giovani di Fratelli d’Italia, Matteo Salvini ci è andato giù pesante contro il suo ex alleato nel governo gialloverde. Giunto all’isola Tiberina di Roma, Conte era stato accolto dai fischi dei simpatizzanti meloniani ma, una volta calmatesi le acque, anche grazie all’intervento della leader di Fd’I, aveva picchiato duro contro il leader della Lega.
Facendo riferimento alla partecipazione del premier ungherese Viktor Orban ad Atreju, Conte aveva sottolineato, parlando del tema migranti, che “la Lega si è trovata isolata e raramente è stata supportata dai Paesi di Visegrad” su questo problema. Parole che avevano messo il sale sulla coda al leader del Carroccio. “Conte ha tradito gli italiani per salvare la sua poltrona - aveva replicato dal mercato milanese di via Fauchè - ha qualcosa del suo passato da nascondere?”.
Conte non lavorava nello studio Alpa? Eppure io credo che la foto sia autentica ... voi che dite ? pic.twitter.com/NGmDyedgmX
— Paolo Becchi (@pbecchi) September 22, 2019
Paolo Becchi pubblica la foto che incastrerebbe Conte
Domanda pericolosa che, però, era rimasta senza risposta. Risposta che, secondo l’interpretazione data da Dagospia (“Ecco a cosa si riferiva Salvini”), sarebbe stata fornita proprio da Paolo Becchi.
“In effetti - ha cinguettato Becchi sul suo profilo Twitter - se Conte lavorava nello stesso studio di Alpa e lo stesso Alpa gli ha fatto vincere il concorso a cattedra non c’è un vizio di incompatibilità?”. La prova che il Premier prestasse la sua collaborazione nello studio del prestigioso giurista starebbe poi in una fotografia, postata anch’essa da Becchi, che immortala la targa dello studio Alpa dove, accanto ai nomi dello stesso Guido Alpa e dell’avvocato Claudio Consolo, compare appunto quello di Giuseppe Conte. Non proprio una prova di ferro, ma tanto basta a Becchi per accusare Conte di incompatibilità.
In effetti se Conte lavorava nello stesso studio di Alpa e lo stesso Alpa gli ha fatto vincere il concorso a cattedra non c’è un vizio di incompatibilità? https://t.co/pAZPYXadB9
— Paolo Becchi (@pbecchi) September 22, 2019