“Voi avete rubato i miei sogni e la mia infanzia”. È questo il cuore dell’accorato appella in difesa del clima, pronunciato dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg di fronte all’Assemblea Generale dell’Onu, riunita lunedì 23 settembre a New York per il Climate Action Summit. Parole messe in fila con un groppo in gola e quasi in lacrime da Greta che, però, pur emozionando milioni di persone in tutto il mondo, sembrano non aver scalfito di un millimetro le convinzioni di due noti opinionisti politici italiani: il filosofo Diego Fusaro e la giornalista Maria Giovanna Maglie.
Se il fondatore di Vox Italiae non perde da anni l’occasione per rampognare duramente la vispa svedesina, anche la Maglie non si è dimostrata da meno, decidendo di smontare pezzo per pezzo le teorie catastrofiche sui cambiamenti climatici.
Il discorso di Greta Thunberg all’Onu: ‘Siamo all’inizio di una estinzione di massa’
C’era grande attesa, mercoledì 23 settembre, per l’intervento di Greta Thunberg nella sede Onu di New York, in occasione del Climate Change Summit. La presenza dell’attivista climatica svedese ha oscurato le figure di tutti i capi di Stato e pezzi da 90 presenti all’incontro. Curioso anche il siparietto dell’incrocio di occhiate in cagnesco con il Presidente Usa Donald Trump, con la combattiva Greta immortalata mentre fulmina ‘The Donald’ con il suo sguardo magnetico.
“Voi avete rubato i miei sogni e la mia infanzia, con le vostre parole vuote - ha accusato senza mezzi termini i presenti la Thunberg - La gente soffre. La gente muore. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di una estinzione di massa - questa la sua fosca previsione - e tutto ciò di cui potete discutere sono i soldi, e le favole di una eterna crescita economica.
Come vi azzardate”.
I commenti di Diego Fusaro e Maria Giovanna Maglie
Insomma, un atto di accusa, quello pronunciato da Greta Thunberg, che riesce a zittire tutti i presenti alla riunione dell’Onu. Magnetismo di Greta che, però, non sembra avere alcun effetto su Diego Fusaro e Maria Giovanna Maglie. Il filosofo sovranista di idee gramsciane e marxiane non è certo all’esordio della sua campagna ideologica contro la giovane svedese.
“Greta Thunberg - cinguetta questa mattina Fusaro sul suo profilo Twitter - il manichino dell'élite turbomondialista creato in vitro per spostare l'attenzione dal classismo globale all'ambiente inteso in modo superficiale e senza riferimenti al vero nemico dell'ambiente, il capitalismo che Greta e la global class sostengono”. Non si dimostra da meno Maria Giovanna Maglie, ospite ieri sera di Stasera Italia, il talk show di Rete 4 condotto da Barbara Palombelli. “Ho ritrovato un articolo del 1989 del New York Times - ha riferito la Maglie - che dava conto di un rapporto dell'Onu che sosteneva che il mondo, se avessimo continuato così, non ci sarebbe più stato già nel 2000 per una catastrofe di proporzioni mondiali.
E invece eccoci qui. Non ho detto che non ci sono problemi, dico che il catastrofismo politically correct è insopportabile”.
Greta Thunberg, il manichino dell'élite turbomondialista creato in vitro per spostare l'attenzione dal classismo globale all'ambiente inteso in modo superficiale e senza riferimenti al vero nemico dell'ambiente, il capitalismo che Greta e la global class sostengono.
— Diego Fusaro (@DiegoFusaro) September 24, 2019