Nella prima puntata stagionale di Dritto e Rovescio, il talk show condotto su Rete 4 da Paolo Del Debbio, il conduttore ha puntato quasi tutto sulla lunga intervista a Matteo Salvini, il leader della Lega protagonista della crisi di governo agostana. Chiusa la lunga striscia di trasmissione dedicata al capitano leghista, in studio entrano la senatrice salviniana Lucia Borgonzoni, la berlusconiana Licia Ronzulli, l’esponente del Pd Emanuele Fiano e il conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani. In collegamento video, poi, il fotografo Oliviero Toscani.

Uno dei temi al centro del dibattito è la strana alleanza di governo tra Pd e M5S. Ed è a questo proposito che Cruciani incalza Fiano e tutto il suo partito, responsabili di essere incoerenti perché, pur sedendo fianco a fianco a Palazzo Chigi con i pentastellati, hanno dichiarato, come ha fatto ad esempio Maria Elena Boschi, di non voler assolutamente ritirare le querele contro il capo politico grillino Luigi Di Maio per i casi Bibbiano e Banca Etruria.

Giuseppe Cruciani incalza il Pd: ‘La querela contro Di Maio su Bibbiano è ancora in piedi o no?’

“Volevo capire una cosa - battezza così il suo intervento a Dritto e Rovescio Giuseppe Cruciani - che fine ha fatto quella famosissima querela che è stata annunciata dal Pd e dal Segretario Zingaretti e da tutti i dirigenti del partito contro il vostro nuovo alleato, cioè Di Maio, il quale disse, forse non più tardi di due mesi fa, che il Partito Democratico, non i suoi singoli esponenti, è il partito che ruba i bambini di Bibbiano e li punisce con l’elettroshock?”.

Domanda a cui il suo interlocutore, Emanuele Fiano, decide di non rispondere subito. “Un’accusa molto grave, folle secondo me posta in questi termini - prosegue nella sua invettiva Cruciani - a cui giustamente il Pd rispose ‘portiamo Di Maio in tribunale’. Poi la politica ha mille percorsi come sappiamo, siamo tutti uomini di mondo, abbiamo il pelo sullo stomaco, ha portato i due partiti, con il capo di un movimento politico come il M5S che dice che il Pd è il partito dell’elettroshock sui bambini, a sedersi insieme in Parlamento e a formare un nuovo governo.

Allora - ripete il quesito l’irriverente conduttore de La Zanzara - quella querela là è ancora in piedi o no caro Fiano? Cioè, voi ancora porterete Di Maio in tribunale o no? Perché questo è curioso, la gente magari lo vuole sapere se lo porterete in tribunale”.

Emanuele Fiano divaga: ‘Non seguo le vicende legali quindi non so’

“Io non seguo le vicende legali quindi non so se la querela sia ancora in piedi - ribatte timidamente a quel punto Emanuele Fiano - la penso come Cruciani su quella frase, ma penso così di chiunque. Che però si faccia di tutta l’erba un fascio quando si parla di un esponente politico e rendendo per quello tutto un partito responsabile o colpevole di qualcosa, sarò sempre contrario”. Insomma, l’esponente Pd cerca di difendere in tutti i modi la scelta di allearsi con il M5S. Ma Cruciani è spietato. “Scusa Fiano - lo incalza - però sei un dirigente importante. La querela del Pd nei confronti del nuovo alleato c’è o non c’è?”. Il dem tentenna e allora ci pensa il conduttore Del Debbio a metterci il carico da novanta: “Maria Elena Boschi ha detto ‘io le querele nei confronti di Di Maio non le ritiro’, compresa quella per Banca Etruria”.

Notizia che fa saltare sulla sedia Cruciani il quale conclude amaramente il suo ragionamento: “Quindi abbiamo due partiti che sono al governo in cui c’è un capo politico, anche Ministro degli Esteri, portato in tribunale dal Segretario del partito con cui sta al governo, è una roba ridicola”.