Il tema dell'eutanasia e delle cosiddette norme del "fine vita" resta un tema particolarmente delicato su cui il Parlamento Italiano non si è ancora espresso in maniera chiara. Matteo Renzi, ospite della trasmissione di Myrta Merlino L'aria che tira, ha parlato dell'argomento finendo per commuoversi e manifestando il proposito che gli esponenti della politica non finiscano per litigare su un argomento destinato a toccare la sensibilità di ciascuno. A ciò ha aggiunto qualche considerazione personale e narrato lo straordinario esempio di forza dato dall'ex calciatore Stefano Borgonovo, morto prematuramente a causa della Sla.

Per Renzi la legge va fatta

Matteo Renzi, leader del nuovo partito Italia Viva, ha manifestato la sua idea sulla necessità che tutto vada quantomeno regolamentato. "La legge - evidenzia - va fatta. Credo ci voglia un grande, giusto e intelligente modo di arrivarci". Il senatore ricordando la sua provenienza da un piccolo comune narra cosa accadeva nella tradizione. "Il momento dell'accompagnamento all'estremo saluto - narra - era un momento importante nella civiltà dei contadini e dei nostri nonni. Il piccolino veniva accompagnato per mano a dare l'ultimo bacio. Mi commuovo anche".

Renzi manifesta anche l'auspicio che sul tema non finisca per assistere a dispute di natura ideologica. "Ci sono - mette in risalto - centinaia di argomenti su cui litigare tra forze politiche".

L'ex Pd non manca di evidenziare come si dovrebbe comunque evitare di agevolare chi, magari vittima di depressione, possa scegliere di lasciarsi andare.

Renzi si commuove parlando di Borgonovo

"Bisogna - ha evidenziato - fare lo sforzo di ascoltarsi senza scontri ideologici. Penso che si possa fare. È un tema su cui si può lavorare insieme".

Renzi non manca inoltre di raccontare qualcosa che riguarda la sua sensibilità personale. "Penso - afferma - a me. Se dovesse capitare vorrei andarmene accompagnato dalle persone che mi vogliono bene".

Allo stesso modo cita l'esempio di chi, in condizioni difficili, non si è mai lasciato andare ed ha continuato a lottare. Il riferimento va ad un ex calciatore malato di Sla che ha legato il suo nome al contrasto ad una malattia assai debilitante.

"Stefano Borgonovo - racconta - fu colpito dalla Sla e da Sindaco andai a trovarlo. Lui parlava soltanto con gli occhi. In quelle condizioni ha dato una lezione di vita straordinaria riunendo l'intera città di Firenze a raccogliere fondi per la ricerca".

Dall'espressione di Renzi si nota una certa commozione ricordando le vicende. "Dobbiamo - ha concluso - essere rispettosi delle persone e contemporaneamente non fare dei diritti un tema su cui litigare".