L'approccio al tema migranti potrebbe segnare uno di quegli argomenti in cui il nuovo governo giallorosso pare intenzionato a tracciare una linea di demarcazione tra la direzione politica del primo esecutivo presieduto da Giuseppe Conte e quello attuale. Lo sanno bene le Ong che, da tempo, pattugliano il mar Mediterraneo alla ricerca di migranti da salvare su barconi in difficoltà. Nei mesi di reggenza di Salvini al Viminale, hanno dovuto fare i conti con la linea dura determinata dalla scelta di tenere i porti chiusi alle organizzazioni non governativa e con l'entrata in vigore dei decreti sicurezza.
Nelle ultime ore è arrivato un tweet della Ong Mediterranea Saving Humans che ha chiesto il dissequestro della propria imbarcazione Mare Jonio, effetto di uno degli ultimissimi provvedimenti del governo gialloverde.
Sequestro venne ritenuto assurdo
Lo scorso 3 settembre la Mare Jonio era finita sotto sequestro dopo lo sbarco a Lampedusa di 31 migranti. Già all'epoca la Mediterranea Saving Humans aveva manifestato rimostranze rispetto al provvedimento , considerato che, secondo quanto riferito, avrebbe fatto ingresso in acque territoriali italiane soltanto dopo aver ricevuto l'autorizzazione dopo quella un'ispezione medica che aveva disposto il trasporto di tutte le persone nell'hotspot. Al sequestro corrispose anche una multa da trecentomila euro.
Si tratta di sanzioni che nascono dall'aver violato quello che è il decreto sicurezza, un codice normativo la cui matrice leghista è ampiamente risaputa.
Mediterranea Saving Humans vorrebbe tornare in mare
Il tweet apparso sul profilo ufficiale della Mediterranea Saving Humans ha manifestato quella che è l'enorme frustrazione della Ong per il non poter essere operativa rispetto a quella che sarebbe la disperata situazione di una barca carica di 56 migranti nel Mediterraneo.
italiana. A tenere le mani legate alla Mediterranea Saving Humans c'è, invece, proprio la situazione della propria nave: la Mare Jonio. L'imbarcazione risulta, al momento, interessata da quello che viene definito un "assurdo e illegittimo sequestro amministrativo". Non manca, inoltre, il riferimento, tutt'altro che velato, al fatto che ciò sarebbe dipeso da quello che, a loro avviso, è stato il così definito "ultimo colpo di coda del precedente governo".
Una situazione che, secondo Mediterranea, potrebbe essere sbloccata senza troppe difficoltà dal nuovo esecutivo. "Potrebbe revocarlo in un attimo", scrivono. "Soccorrete chi rischia di morire!" è l'accordato appello di Mediterranea Saving Humans, dove si immagina che l'assenza di Salvini e della Lega dall'attuale governo potrebbe, almeno in linea teorica, diventare un terreno più fertile per ottenere ascolto.
Enorme frustrazione non poter essere in mare mentre le persone annegano a causa dell'assurdo e illegittimo sequestro amministrativo di #MareJonio, ultimo colpo di coda del precedente governo, che quello attuale potrebbe revocare in un attimo. Soccorrete chi rischia di morire! https://t.co/oGhubhglXZ
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 28 settembre 2019