Matteo Renzi ospite di Myrta Merlino a L'Aria Che Tira, su LA7, nella puntata di giovedì 26/09/2019 ha parlato, tra gli altri argomenti, anche dello scottante tema del fine vita.

Fine vita, ascoltarsi senza ideologia

A poco meno di dieci giorni dalla fondazione del suo nuovo partito, Italia Viva (IV), Matteo Renzi prova ad illustrare le intenzioni politiche della neonata formazione. Ospite di Myrta Merlino, il senatore di Italia Viva ha affrontato molti dei temi caldi dell'attuale agenda Politica, a cominciare dal Fine vita, la pronuncia della Corte Costituzionale sulla questione della punibilità dell’aiuto al suicidio sollevata dai giudici nel corso del processo a Marco Cappato per il caso di Dj Fabo.

Per fare una legge sull'aiuto al suicidio, spiga Renzi "Occorre fare uno sforzo di ascoltarsi l'uno l'altro, senza scontri ideologici. È possibile". Ricordando la vicenda di Stefano Borgonovo: "In quelle condizioni ha dato una lezione di bellezza straordinaria. Ciascuno ha il suo percorso. Occorre rispetto delle persone e non fare dei diritti un tema di scontro". "Bisognerebbe fare lo sforzo - ha insistito - per non ideologizzare il dibattito su temi dei diritti. Io sono cattolico, sono etero ma se due omosessuali si vogliono bene non vedo perché non possano vivere insieme. Per questo ho fatto la legge sulle unioni civili. Noi abbiamo fatto la legge senza farne una battaglia ideologica, e gli italiani non voglio tornare indietro".

"Dobbiamo ascoltarci - ha concluso - prevedere l'obiezione di coscienza ma non privare le persone dei diritti".

Yogurt, mortadella e Alabama

Commentando il paragone fatto da fatto da Prodi che ha paragonato Italia Viva a uno yogurt, Matteo Renzi replica: "Prodi è l'ultimo a poter parlare di cibo e politica visto che lo chiamano il mortadella".

Continuando nel corso dell'intervista, il senatore di Italia Viva su Matteo Salvini dice: "È politico abile e pericoloso per l'Italia non per la democrazia. Se avesse vinto il diktat del Papeete, avremmo avuto una recessione devastante. Basta parlare di pericolo per la democrazia, ma Salvini è un pericolo per l'economia. Avremmo pagato noi, gli artigiani, i commercianti: paradossalmente avrebbe pagato quel ceto che vota Salvini.

Salvini ha creato un clima brutto - ha insistito Renzi - se fai un tweet quando un uomo di colore violenta una donna, e sottolinei il colore e non la violenza, e dopo una settimana lo stupro lo fa un bianco e non fai il tweet, crei il razzismo. E roba da Alabama anni '50, non la accetterò mai".

"Italia Viva voterà in favore del taglio dei parlamentari, ma non è la cosa che facevamo noi. Se la riduzione fosse stata fatta abolendo il Senato e cambiando il bicameralismo avrei detto 'Evviva'. Questa è robetta, è un tributo demagogico che voteremo". "Non so se la Legge di Bilancio riesce ad abbassare le tasse, l'importante è che non le alzi". Renzi ha rivendicato l'abbassamento di tasse effettuato dal suo governo: "abbiamo tolto l'Ires, abbiamo dato gli 80 euro; ero antipatico, ma le ho fatte.

Prima decidevo, ora incido. Noi faremo delle proposte ma se evitiamo l'aumento dell'Iva lo consideriamo già un successo".

Infine concludendo, Matteo Renzi propone una più giusta riflessione sul suo nuovo progetto politico: "Non ci chiamate 'renziani'. Siamo Italia Viva, chiamateci 'vivaci'.