Vi era una certa attesa per il sondaggio elettorale settimanale di SWG, commissionato dal Tg di La7 e diffuso nella serata di questo lunedì 23 settembre da parte di Enrico Mentana. Si trattava infatti della prima rilevazione del noto istituto di sondaggi dopo la nascita del nuovo movimento guidato da Matteo Renzi, ovvero "Italia Viva".

Sondaggio elettorale SWG: il partito di Renzi subito sopra al 5% penalizza il PD, calano anche gli altri partiti maggiori

E proprio la nuova formazione renziana, secondo tale sondaggio SWG, in questa settimana avrebbe in qualche modo "sottratto consensi" a tutti gli altri partiti maggiori.

Precisiamo subito che la percentuale a cui sarebbe accreditata "Italia Viva" è pari esattamente al 5,4%, uno dei punteggi più alti visti in questi giorni per il nuovo soggetto di Renzi (nella maggior parte dei sondaggi di altri istituti, infatti, esso oscillava fra il 3,8 e il 5,0%).

A essere penalizzato in particolare risulta essere il Partito Democratico, che secondo questo sondaggio avrebbe perso precisamente il 2,1% rispetto alla settimana scorsa, scendendo al 19,4% e diventando così il terzo partito italiano. Il Pd infatti verrebbe superato al secondo posto dal Movimento 5 Stelle, il quale sarebbe dato precisamente al 20,5%, anch'esso in calo, ma "solo" dello 0,5% in una settimana.

Rimarrebbe stabilmente primo partito italiano la Lega di Matteo Salvini, data al 33,6%, in leggero calo dello 0,4% rispetto a sette giorni prima.

Sempre nell'area di destra, invece Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni rimane il quarto partito italiano, ma anch'esso sarebbe in calo, precisamente dello 0,3%, essendo passato dal 7,0% della settimana scorsa al 6,7% di ieri.

Forza Italia e +Europa sarebbero i più penalizzati dalla nascita del partito renziano

Il quinto posto tra i partiti è rappresentato appunto da "Italia Viva", che alla sua prima apparizione nei sondaggi di SWG si va a piazzare già davanti rispetto a Forza Italia, che diventerebbe così il sesto partito del Paese con una percentuale del 5,1%: un calo piuttosto consistente, pari allo 0,8% in sette giorni.

Un segnale che qualcuno potrebbe interpretare anche come, almeno in parte, legato alla nascita del nuovo partito di Renzi, che riuscirebbe a sottrarre parte del "voto moderato" a Berlusconi.

Fra le liste minori troviamo l'unica in lieve crescita in questa settimana (seppure dello 0,1%, passando quindi dal 2,2 al 2,3%), parliamo de La Sinistra, la quale (è opportuno ricordarlo) alle Europee riuniva Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista, le quali oggi sono rispettivamente l'una al Governo con Conte, l'altra all'opposizione.

Risultano in calo anche i Verdi, passati dal 2,3% al 2,0% in sette giorni. Stabile sarebbe il movimento "Cambiamo!" di Giovanni Toti, ancora al 2,0%. Mentre è opportuno sottolineare la grave perdita che il sondaggio SWG addebita a +Europa: il soggetto liberale ed europeista di Emma Bonino avrebbe perso lo 0,7% in questa settimana, scendendo all'1,7% dei voti. Anche in questo caso gran parte della responsabilità potrebbe essere attribuita a "Italia Viva", che va a pescare più o meno nello stesso elettorato.

Infine le "altre liste" complessivamente sarebbero date all'1,8%, in calo rispetto al 2,2% della settimana scorsa.