La prima decade del mese di settembre ha visto l’istituto di ricerche SWG interpellare i cittadini riguardo al loro orientamento di voto. Si registrano ulteriori cambiamenti nei Sondaggi politici, con la Lega ancora in flessione, mentre continua la sua crescita il Partito Democratico. Tra i “piccoli” c’è da segnalare una perdita di consensi, così come per il Movimento 5 Stelle, che scivola in terza posizione e si allontana dal vertice.

SWG: Lega in flessione, bene Fratelli d’Italia

Al comando c’è ancora la Lega con il 33,4%, ma il bottino del partito di Matteo Salvini è minore rispetto a prima della crisi di Governo.

In confronto alla precedente rilevazione abbiamo una flessione dello 0,2%. Alle sue spalle c’è il superamento del Pd ai danni del M5S. Il primo si è portato al 22,1%, incrementando dell’1%, mentre il secondo è scivolato al 21%, dopo aver perso lo 0,4%. Prosegue il momento positivo di Fratelli d’Italia, che si attesta al 7,2% (+0,3%) e stacca decisamente Forza Italia. Quest’ultimo ha perso l’1%, portandosi al 5,2%. Una parte degli elettori del centrodestra si schiera con Cambiamo di Giovanni Toti, che fa il suo esordio ottenendo un discreto 2,3%. Appaiata troviamo la Sinistra (SI + Rif. Com.), che fa registrare un calo dello 0,4%, lo stesso di Più Europa, che si attesta al 2,6%. Scendendo troviamo i Verdi con il 2,2% (-0,2%).

Infine, abbiamo le altre liste all’1,7% (-1%).

Rispetto alla settimana scorsa è aumentata la percentuale dei cittadini che non ha espresso una preferenza. Si è passati dal 31% al 36%. L’istituto di ricerche SWG ha poi chiesto agli italiani quale fosse il loro giudizio sul Governo. Rispetto a luglio, si è passati al 39% (+6%).

Questa è la percentuale dei cittadini che sostiene l’esecutivo. I valori sono più alti se si considerano gli elettori del M5S (82%) e del PD (74%). Perde un po’ di sostegno il premier Giuseppe Conte, che passa dal 51% al 47%. Nei giorni scorsi, anche IPSOS ha chiesto un parere sul nuovo Governo, di cui andiamo a vedere i dati.

IPSOS: vita breve per il Governo secondo gli italiani

Secondo il 45% degli intervistati, durerà pochi mesi il Governo targato M5S-PD, al massimo un anno. Soltanto il 18% pensa possa durare fino al termine della legislatura, mentre il 20% crede per un paio di anni. Il restante 17% non sa. C’è negatività anche in merito al giudizio sull’esecutivo appena nato. Il 52% è critico nei suoi confronti, mentre solo il 36% ha dato un parere positivo. Il restante 12% non si è espresso a riguardo. Ai cittadini è stato chiesto anche quali siano i punti del programma da realizzare urgentemente. Su tutti spicca la manovra economica, che vada a vantaggio dei ceti più deboli, evitando l’aumento dell’IVA, rilanciando il salario minimo e tagliando le tasse. A seguire c’è il taglio al numero dei parlamentari, poi troviamo gli incentivi per uno sviluppo economico basato sulla sostenibilità ambientale.