Il mese di settembre vede l’istituto SWG tornare a pubblicare Sondaggi politici. A distanza di qualche settimana, sono state rese note le intenzioni di voto degli italiani, che hanno visto grandi cambiamenti dopo le vicende del Governo. Un dato significativo è il crollo della Lega, con una contemporanea crescita del Movimento 5 Stelle, anche se il distacco tra i due resta oltre la doppia cifra. Lieve calo anche per il Partito Democratico, che scivola in terza posizione, ma comunque in scia. Di seguito vi riportiamo i dati per ciascun partito, con le variazioni rispetto all’ultima rilevazione.
SWG: allungo di FdI su Forza Italia
In testa si registra la perdita del 4,4% da parte della Lega, che cade al 33,6%. Alle sue spalle fa grossi passi avanti il M5S (+4,1%), che si porta al 21,4%. Questa crescita permette ai grillini di riprendersi la seconda posizione e ridurre il gap con il partito di Matteo Salvini. Il podio è completato dal Pd (21,1%), che mostra una flessione dello 0,9%. Interessante è la lotta interna al Centrodestra, che si verifica alle spalle dei primi tre. Fratelli d’Italia (6,9%) allunga su Forza Italia (6,2%). Il primo incrementa dello 0,3%, mentre il secondo perde lo 0,3%. Più staccati ci sono Più Europa con Italia in Comune (3%) e Sinistra (2,7%), rispettivamente in crescita dello 0,3% e dello 0,6%.
Seguono i Verdi con il 2,4% (+0,1%). Le rimanenti liste ottengono il 2,7% (+0,2%). Dato importante riguarda la percentuale dei cittadini che non si sono espressi. Si è passati dal 39% di luglio all’attuale 31%. SWG ha inoltre chiesto un’opinione sulla presidenza affidata nuovamente a Giuseppe Conte agli elettori del PD. Il 35% considera tutto ciò positivo, contro il 58% che ritiene non sia del tutto positivo, ma accettabile.
Infine, c’è il 7% degli intervistati che lo ritiene inaccettabile. Nei giorni scorsi è stato pubblicato anche l’ultimo sondaggio di Tecnè, di cui vi mostriamo i dettagli.
Tecnè: PD si avvicina ancora alla Lega
La Lega si attesta al 31% e vede alle sue spalle avvicinarsi ulteriormente il Partito Democratico (24,6%). Il divario tra i due si è ridotto parecchio nelle ultime settimane, con un trend a favore di chi attualmente sta inseguendo.
Il terzo posto è occupato dal Movimento 5 Stelle, che ottiene il 21,5%. Alle loro spalle è sfida aperta tra Forza Italia e FdI, che si trovano rispettivamente al 7,8% e al 7%. Questi sono i valori se si votasse oggi. Ai cittadini è stato chiesto anche se voterebbe la fiducia ad un Governo targato M5S-PD con premier Giuseppe Conte. Il 30% è per il “sì”, mentre il 55% è per il “no”. Il restante 15% “non sa”. Tali valori sono differenti se si prendono in analisi i soli elettori pentastellati: 52% per il “sì” e 44% per il “no”. Tra gli elettori dem, invece, la situazione vede 66% per il “sì” e 26% per il “no”.