Si è conclusa ieri la Leopolda 2019 a Firenze. Nell'annuale incontro, ideato nel 2010 dall'ex premier Matteo Renzi, il politico ha illustrato le linee guide che la sua nuova forza Politica vorrebbe attuare. In questi giorni all'incontro ha partecipato anche Catello Vitiello, ex deputato del gruppo Misto, il quale fu espulso dal Movimento Cinque Stelle in quanto un'inchiesta scoprì che lo stesso sarebbe stato oratore nella loggia massonica denominata "La Sfinge", affiliata quest'ultima al Grande Oriente D'Italia, la principale obbedienza massonica del nostro Paese.
Adesso lui è massone "in sonno", un termine quest'ultimo che designa un individuo che non partecipa più ai lavori di loggia. Quando si scoprì che Vitiello apparteneva all'officina massonica su detta, ci furono diverse polemiche, anche nel mondo politico. A Il Fatto Quotidiano, sempre durante la kermesse fiorentina, ha spiegato i motivi che lo hanno portato ad iscriversi al nuovo partito di Matteo Renzi, Italia Viva.
Vitiello: 'Credo nel progetto e credo a Renzi'
Il politico e avvocato ha spiegato alla stampa che lui crede fortemente nel nuovo progetto politico di Matteo Renzi. Inoltre, sarebbe stato proprio l'ex leader del Pd a volerlo all'interno di questo progetto. Per quanto riguarda la sua affiliazione alla massoneria, Catelllo Vitiello ha spiegato che ormai è un fatto ben noto, e che lui non ha fatto assolutamente di male.
Ai giornalisti, che gli hanno chiesto se la sua iscrizione alla loggia non fosse un problema, il politico ha riferito che l'unico problema sono le cosiddette "logge deviate", ovvero quelle officine massoniche che non rispettano i dettami impartiti dallo stesso Goi. Secondo Catello, i vertici del Movimento commettono un errore, in quanto la massoneria non è quello che dicono loro, ovvero un qualcosa di negativo.
Anzi, lo stesso neo iscritto a Italia Viva ricorda che molti massoni hanno fatto un gran bene alla nostra nazione, così come ad esempio Mameli, che ha scritto l'inno d'Italia.
Il politico si chiede per quale ragione sia stato espulso
Ancora oggi Vitiello cerca di capire i motivi per i quali lui sia stato mandato via dal Movimento pentastellato.
Catello ricorda infatti che la stessa piattaforma online ideata dai Cinque Stelle, Rosseau, porta il nome di un celebre iscritto alla massoneria, il quale ne è addirittura un padre nobile per la stessa associazione. Nel frattempo Matteo Renzi ha annunciato che lui vorrebbe perseguire un programma simile a quello di Macron nel nostro Paese. Vitiello ha molto a cuore le problematiche relative alla giustizia e quelle della sua terra natia, la Campania appunto.