Matteo Salvini e Matteo Renzi in una stessa coalizione? A ben ricordare il duello televisivo tra i due di pochi giorni fa sembra fantapolitica, ma gli ultimi sviluppi della politica hanno raccontato come le cose possano cambiare in maniera inaspettata e celere. Basti pensare al fatto che, adesso, al timone del Paese ci sono Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico che, per anni, se ne sono dette vicendevolmente di tutti i colori. L'ipotesi che i due Matteo possano finire per essere protagonisti di un'intesa resta, al momento, assolutamente remota, ma non impossibile.

Un concetto che si può trarre dalle dichiarazione di un esponente di spicco della Lega come il deputato Massimo Gravaglia. Pur non proferendo parole di stima nei confronti dell'ex premier, non ha chiuso la porta alla possibilità che un giorno Renzi e Salvini possano in qualche modo lavorare insieme. Le dichiarazioni sono state rese ai microfoni di Radio 24 e della trasmissione 24 Mattino, condotte da Maria Latella.

Renzi dal centro potrebbe guardare in entrambe le direzioni

Italia Viva, come è noto, rappresenta una forza che si è formata come costola staccatasi dal Partito Democratico. Da tempo si mormora di una possibile adesione al nuovo soggetto politico da parte di esponenti di Forza Italia o comunque provenienti dal centro-destra.

Questo fa si che la creatura di Renzi sia inevitabilmente portata a poter essere considerata una forza di centro. Questo, come accaduto nella storia della politica italiana, potrebbe indurre i vertici del partito a guardare in entrambe le direzioni nell'ottica di possibile intese ed alleanze. Ed è proprio la conduttrice di Mattino 24, la giornalista Maria Latella, a sollecitare Garavaglia ad esprimersi sulle reali possibilità che un giorno Italia e Italia Viva possano quantomeno parlarsi.

Uno scenario sicuramente suggestivo, se si considera quanto ruvidi siano stati, negli ultimi anni, i rapporti tra Renzi e Salvini.

Garavaglia non chiude la porta

Si fa riferimento al fatto che spesso i partiti di centro, come già capitato con Alfano, possano spostare un pacchetto di voti che possono contribuire in maniera decisiva a formare una maggioranza.

"Lei - dice Garavaglia alla sua interlocutrice - mi fa una domanda troppo bella. Mi dice che andiamo a votare. Facciamo che andiamo a votare e prendiamo la maggioranza morta lì. Eventualmente se proprio manca uno o due, ci si parla".

Non manca, però, la stoccata all'ex premier: "Renzi non è il massimo dell'affidabilità". E rispetto alla battuta secondo cui neanche Salvini lo sarebbe per il M5s, sottolinea come la sua parola fosse rimasta la stessa, se solo i grillini non avessero finito per dire no a tutto per finire a fare la stampella della sinistra.