Da tempo Flavio Briatore ha manifestato l'intenzione di sbarcare in politica con un proprio progetto. Il nome del suo partito sarebbe Movimento del Fare e avrebbe come ambizione quella di riunire quante più eccellenze made in Italy in maniera tale da mettere insieme menti imprenditoriali, tecniche e intellettuali in grado di segnare una svolta per il Bel Paese. Ed è proprio di questo progetto che, tra gli altri argomenti, ha parlato da ospite della trasmissione radiofonica Foodsport in onda su Radio Radio. L'occasione è stata proficua anche per manifestare perplessità rispetto ad alcune azioni dei politici attuali, tra cui la spasmodica corsa al taglio dei parlamentari.
Briatore si scaglia contro la pressione fiscale
"In questo momento - evidenzia Briatore - siamo stanchi di sentirci dire che siamo un popolo di evasori. Il problema è che da noi c'è la più alta pressione fiscale del mondo, da Paese totalitario". "Il sistema di riscossione fiscale - prosegue - che abbiamo in Italia è barbaro e incostituzionale: si basa sull'inversione dell'onere della prova contro il contribuente. Se l'Agenzia delle Entrate ti dice che hai evaso 100.000 euro devi pagare subito il 30%". Una politica fiscale che annienta la crescita, a suo avviso, al punto che diventa "una follia per qualunque impresa investire in Italia".
Briatore critico con Di Maio
Briatore ha detto inoltre di non condividere il fatto che l'Italia abbia due Camere.
Al tempo stesso, più che preoccuparsi di stipendi, compensi e numero dei parlamentari, ha posto ha sottolineato l'importanza di avere persone di qualità, senza preoccuparsi troppo di quanto siano pagate. Ha poi sottolineato che il suo Movimento del Fare sarebbe formato da gente che non prenderebbe compensi per questo perché si tratterebbe di professionisti composto da persone di successo in altri campi lavorativi.
Sprezzante è invece il giudizio riservato agli attuali politici: "Tutta gente che fa solo quello per lavoro, che prima aveva zero reddito e non ha mai lavorato. Adesso si ritrovano 10-12.000 euro al mese, hanno cambiato casa, fatto il mutuo, cambiato la macchina e mandato i figli a scuola. A questo punto è la loro unica risorsa.
Se perdono quelli sono rovinati".
Briatore non ha condiviso la scelta del leader della Lega di staccare la spina al Governo gialloverde: "Abbiamo un Matteo Salvini che parla alla gente di pancia, per cui ha fatto una gran c.... , è incredibile sotto agosto chiamare gli elettori alle urne. Si vede che aveva il consenso del Pd". "Dei politici - prosegue - non ti puoi mai fidare, perché da anni M5S e Pd si menano e adesso sono insieme al Governo".
Ed è chiaro anche rispetto alla possibilità paventata che tre protagonisti della scena politica possano entrare nel suo team: "Renzi è bravo, molto tecnico e preparato. Salvini parla più alla pancia degli. Sono due che io nella squadra li metterei comunque. Di Maio no. Ha fatto una gran carriera, come primo lavoro ha fatto il Ministro del Lavoro, però non mi convince. Poi ognuno ha le sue opinioni".
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