Non è la prima volta che Rita Dalla Chiesa esprime un commento nei confronti di Lilli Gruber. Nell'intervista rilasciata al quotidiano La Verità si è concessa ad una considerazione generale su quello che sarebbe il comportamento generale della giornalista nei confronti dei suoi ospiti. La sua trasmissione, in onda con successo nel pre-serata di La 7, è spesso teatro di scontri aspri che non mancano di suscitare polemiche o dibattiti. Risultano quasi memorabili i duelli rusticani con Matteo Salvini o Giorgia Meloni, episodi che, però, secondo Rita Dalla Chiesa sarebbero il termometro del fatto che Lilli Gruber non sarebbe in grado di tenere a bada l'impulso dettato dalle antipatie.

Parole che, tra l'altro, fanno da contraltare ad altre in cui non manca di riconoscere bravura professionale a colei che, fino a qualche anno fa, conduceva il Tg1.

La Gruber paleserebbe antipatie e simpatie

I più attenti ricorderanno come Rita Dalla Chiesa, attraverso Twitter, non abbia risparmiato critiche a Lilli Gruber per il modo di approcciarsi agli ospiti ad Otto e mezzo. Punti di vista espressi che, però, non cancellano quella che è l'opinione di fondo. L'ex conduttrice di Forum, senza mezzi termini, la definisce infatti "bravissima" e lo ripete due volte. La macchia, però, che le riconosce è che, nel tempo, stia diventando sempre più "astiosa". Un difetto che si starebbe palesando, secondo Rita Dalla Chiesa, per l'incapacità di Lilli Gruber a nascondere "simpatie ed antipatie".

"Non puoi - evidenzia la prima - trattare male gli ospiti se non hanno le tue stesse idee". Non manca inoltre di evidenziare come, a suo avviso, occorra un confronto che sia animato da espressioni e punti di vista privi di "pregiudizi, aggressioni verbali e quei sorrisetti che vorrebbero ferire ed umiliare chi li subisce".

Rita Dalla Chiesa parla di femminismo selettivo

Nelle ultime settimane Lilli Gruber non aveva mancato di fare una battuta sulla pancia di Salvini. "Con un'ospite femmina - tuona Rita Dalla Chiesa - non si sarebbe permessa. Soprattuto se appartengono alla sfera politica". Rita Dalla Chiesa sembra quasi suggerire la presenza in Lilli Gruber di una specie di femminismo selettivo.

Idea che nasce quando sottolinea che non è stata certo tenera nei confronti della Meloni. "Ho dovuto - sottolinea - pregarla di essere più educata". Rita Dalla Chiesa, tuttavia, non manca sottolineare come una volta, nel complesso, ci fosse più rispetto. Il riferimento fatto è all'epoca delle piazze piene, di Craxi, Berlinguer ed Almirante. Parole che, probabilmente, sono destinate a far discutere e che presto potrebbero essere motivo di dibattito.