Vittorio Feltri è, indubbiamente, uno dei giornalisti più noti a livello nazionale. Quando deve esprimere la sua opinione lo fa senza peli sulla lingua o giri di parole, anche se in qualche caso si può urtare la sensibilità di qualcuno. A questa certezza, negli ultimi tempi, sembra se ne possa aggiungere un'altra, ossia la scarsa stima che nutre nei confronti del governo giallorosso. Un concetto che viene ribadito attraverso un tweet in cui si scaglia contro l'esecutivo giocando sulle parole relativamente a quella che sarebbe una possibile imposta aggiunta dall'attuale governo, ossia quella sulle merendine.

Fioramonti difende le sue idee

La nomina a Ministro dell'Istruzione del pentastellato Fioramonti com'è noto aveva dato adito ad indiscrezioni secondo cui il nuovo governo Conte avrebbe potuto introdurre nuove tasse sulle merendine. Un escamotage che forse sarebbe servito per migliorare le abitudini alimentari di quanti consumano in maniera sconsiderata cibi grassi e zuccherati, ma anche per recuperare risorse che sarebbero dovute essere investite nella Scuola. Proprio nella giornata del 14 ottobre il Ministro Fioramonti in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera ha rilanciato l'idea.

La sugar tax, come viene definita, non sarebbe l'unica idea che sarebbe al vaglio del governo. Secondo, infatti, quanto rivelato si sta ragionando su altre imposte "virtuose" perché avrebbero la funzione di garantire gettito fiscale ed anche di scoraggiare comportamenti che non siano "sostenibili ed ecologici".

Basti pensare, ad esempio, all'idea di tassare le aziende che imbottigliano bevande nella plastica, anziché nel vetro.

Fioramonti contesta il fatto che le sue proposte siano state messe in ridicolo dall'opposizione, sebbene siano da tempo in vigore in diversi Paesi più avanzati. Il Ministro dell'Istruzione, tra l'altro, ha posto l'accento sul fatto che occorre investire proprio sull'istruzione per rilanciare l'economia.

Feltri critica aspramente il Governo

Prospettive che, al momento, non sembrano raccogliere il favore di Vittorio Feltri. È lo stesso suo giornale a rilanciare un suo tweet sulla vicenda. Pare che il giornalista abbia tutt'altro che gradimento rispetto alla possibilità che possano essere introdotte delle tasse sulle merendine.

"La storia infinita dei compagni di merendine - ha scritto su Twitter - ci ha rotto i co...". Ancora più ad effetto risulta la chiosa, considerato che smette di essere una considerazione nello specifico e diventa un giudizio generale. Feltri, infatti, chiude con una definizione poco lusinghiera dell'esecutivo: "Un governo di accattoni".