Scontro senza esclusione di colpi tra Simona Bonafè del Pd e Gianmarco Centinaio della Lega, in diretta tv durante la trasmissione Omnibus. Ospiti degli studi di La7 nella mattinata di mercoledì 30 ottobre, la parlamentare europea dem e il senatore leghista hanno dato vita ad un durissimo botta e risposta. Al centro del dibattito, le responsabilità del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sugli incontri degli americani con i nostri servizi segreti, desiderosi di carpire notizie sul Russiagate Usa con protagonista Donald Trump. Ma anche il Russiagate italiano, con la Bonafè che invita più volte il leghista a fare chiarezza sul ruolo di Gianluca Savoini e sui silenzi di Matteo Salvini.

Centinaio tiene botta, inizialmente con compostezza, ma poi anche lui perde un po’ la pazienza.

Omnibus, Simona Bonafè scagiona Conte e attacca la Lega

“Io penso che Conte in parte abbia già riferito e comunque immagino riferirà anche nei prossimi giorni”, dichiara Simona Bonafè in merito al ruolo svolto la scorsa estate dal Premier nel Russiagate a stelle e strisce. “Per carità, la questione Conte (esiste) - cambia poi registro l’europarlamentare Pd - ma si faccia un po’ più di chiarezza sulla questione Savoini e su quella che riguarda i finanziamenti che arrivano alla Lega da non si sa dove. Quindi - prosegue con le sue accuse - diciamo che se si deve fare chiarezza facciamola a 360°, perché è troppo comodo oggi parlare di Conte e dimenticarsi invece di quanto è successo nei mesi scorsi che, devo dire, anche in termini di sicurezza del nostro Paese non pare proprio un bell’esempio.

Quindi, ripeto, penso sia più opportuno fare chiarezza sul caso Savoini”, cioè sul Russiagate all’italiana che coinvolgerebbe il partito di Matteo Salvini.

Il botta e risposta tra l’europarlamentare Pd e Gianmarco Centinaio

“Noi non abbiamo assolutamente problemi a fare chiarezza”, prova a difendersi con calma olimpica Gianmarco Centinaio dalla sfuriata della Bonafè.

“Però ancora non l’avete fatta - lo incalza imperterrita l’ex renziana - è una questione che da qualche mese stiamo cercando di affrontare ed è da qualche mese che stiamo cercando di chiedere alla Lega di fare chiarezza, ma questa non arriva. Quindi bene, apprezzo le parole di Centinaio”, ironizza. “Ma riguardo a cosa vuole chiarezza?”, ripete lui.

“Riguardo al fatto che questa persona (Gianluca Savoini), un giorno Salvini dice che non la conosce, un altro giorno ci fa la foto insieme”, ribadisce le accuse lei. “Riguardo ai rubli che la Lega dovrebbe aver preso? 65 milioni di euro? - replica a quel punto sarcastico il leghista - Io ho un salvadanaio sul comodino con 65 milioni”. “Lei può fare tutta l’ironia che vuole - non si arrende l’esponente Pd - ma chiaritelo nelle sedi opportune così saremo tutti più tranquilli visto che, ripeto, riguarda anche un pezzo della sicurezza di questo Paese, perché non è che io mi senta tranquilla a sapere che mi rappresenta all’estero qualcuno che non è legittimato”. A quel punto Centinaio, esasperato, taglia corto: “Se noi abbiamo preso dei soldi che non dovevamo prendere e leso l’immagine del Paese creando un problema di sicurezza nazionale, ci deve essere un’indagine. Per quanto riguarda l’opportunità Politica, invece, a me di venire a rispondere a Conte, a Zingaretti o a Renzi non va”.