La nave Ocean Viking, alla fine, è sbarcata nel porto di Pozzallo in Sicilia. L'imbarcazione, facente capo alla Sos Mediterranee e a Medici Senza Frontiere, aveva a bordo 104 migranti, di cui 41 minori. La macchina dell'accoglienza si è da subito messa in moto per assisterli nel modo opportuno, considerato che erano in mare da 11 giorni e soltanto nella serata del 29 ottobre è arrivato l'ok allo sbarco del Viminale. Prima che arrivasse il placet dal Ministero dell'Interno, però, era arrivato un attacco particolarmente duro da parte di Roberto Saviano che si era scagliato contro il governo giallorosso per aver mantenuto un atteggiamento che si sarebbe dovuto immaginare di imputare a ciò che lui definisce "un Salvini qualunque".

Saviano sempre critico verso Salvini per le Ong

In oltre un anno di governo sostenuto da Lega e Movimento Cinque Stelle, sono stati innumerevoli i motivi di scontro tra Roberto Saviano e Matteo Salvini. Più volte lo scrittore, ad esempio, ha definito il numero uno della Lega il "Ministro della malavita" e, in altri casi, lo ha accusato di fare il 'buffone' sulla pelle dei migranti. Ed era proprio l'atteggiamento del Ministero dell'Interno nei confronti delle Ong uno dei terreni ideali per gli scontri più duri tra i due. Lo scrittore, però, non sembra aver colto la linea di discontinuità tra il nuovo esecutivo e quello precedente nell'atteggiamento nei confronti delle imbarcazioni che si occupano di pattugliare il Mediterraneo per salvare migranti in difficoltà.

E non a caso in un post apparso sui suoi profili social ha usato parole durissime contro l'esecutivo giallorosso. Parole che sono arrivate prima che l'Ocean Viking sbarcasse, ma che restano valide se si considera che il capo d'accusa principale riguarda l'aver lasciato in mare per undici giorni oltre cento persone con tanti minori nel gruppo.

Saviano durissimo con il governo

Saviano, infatti, si è imbufalito per il fatto che la nave per oltre dieci giorni sia rimasta senza un porto dove attraccare in Italia. "Come se - tuona - al governo ci fosse un Salvini qualunque". E l'attacco al governo Conte bis, ad un certo punto, diventa frontale: "Il silenzio di questo governo di buoni a nulla, ma capaci di tutto, è addirittura più intollerabile dell'attenzione becera e feroce di Matteo Salvini".

Il fatto che, in un certo senso, Saviano sia finito a dire che si stava meglio (o meno peggio) quando al timone del Ministro dell'Interno c'era il leader della Lega è destinato a fare quantomeno notizia e a rappresentare un paradosso rilevante. Stavolta, perciò, l'attacco di Saviano riguarda Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle.