Vittorio Feltri non ha mai manifestato grande stima nei confronti del Movimento Cinque Stelle e molto spesso si è espresso, per usare un eufemismo, in termini poco entusiastici nei confronti della formazione del governo giallorosso. Da ospite della trasmissione di Paolo Del Debbio Dritto e rovescio, il direttore di Libero ha voluto esprimere la propria opinione su quello che è stato il discusso taglio dei parlamentari fortemente voluto dai grillini e finito al centro del dibattito politico e giornalistico. Le opinioni che, in questi casi, si contrappongono sono quelle di felicità per aver ridotto in maniera sensibile una spesa per lo Stato Italiano e chi invece, come lo stesso Feltri, ritiene la conquista abbastanza irrisoria alla luce di problemi ben più gravi del Paese.
Sgarbi era sulla stessa lunghezza d'onda di Feltri
È noto che il taglio dei parlamentari rappresentasse da tempo uno dei capisaldi del programma grillino sin dal loro avvento sulla scena politica, quando i pentastellati si erano posti come avamposto della lotta alla casta e ai privilegi. Tra questi avevano rilevato il fatto che i parlamentari, con spese connesse, rappresentassero un qualcosa da tagliare all'interno del Parlamento italiano: una soluzione che avrebbe consentito il risparmio di diverse centinaia di milioni di euro che, però, secondo molti rappresenta da sempre un falso problema per il Paese. Anzi, per qualcuno, come nel caso di Vittorio Sgarbi è stato un vero e proprio "stupro" per le camere di rappresentanza del Parlamento italiano.
Non a caso, nei giorni scorsi, in occasione di un suo intervento presso la Camera dei Deputati, Sgarbi aveva ricordato come l'ultimo a varare un'operazione del genere fu Benito Mussolini. Non sono, inoltre, mancate le polemiche rispetto alla posizione del Pd che, a lungo, si era opposto alla riduzione dei parlamentari, salvo poi votare in maniera favorevole dopo l'intesa trovata con i grillini per formare il governo giallorosso.
Taglio parlamentari: per Feltri autogol del M5s
L'attacco di Vittorio Feltri rispetto al discusso taglio dei parlamentari si inquadra in due direzioni: da una parte la critica a ciò che è stato voluto, dall'altro, invece, la constatazione che quanto avvenuto rischia di essere un pesante autogol fatto dai grillini. Un concetto, come al solito, espresso da Vittorio Feltri senza giri di parole o particolari filtri.
"Penso che, praticamente, il Movimento Cinque Stelle con questo taglio non è che ha tagliato una grande spesa, si è tagliato i co...". Un pensiero che sembra suscitare il gradimento del pubblico presente in studio che, in buona parte, applaude il pensiero esternato dal giornalista.