Continua a tenere banco la questione Ilva. Vittorio Feltri ha scelto di manifestare il suo punto di vista sfruttando la sua penna pungente e addebitando precise responsabilità a Luigi Di Maio. L'ha fatto attraverso un editoriale apparso su Libero, ma anche con un tweet, per il giornalista l'eventuale chiusura dell'acciaieria preserverà certamente la salute degli operai, dall'altro potrebbe mettere in difficoltà tante famiglie. All'ex Ministro del Lavoro addebita inoltre la responsabilità di un accordo definito 'inaccettabile'.

L'incidenza dell'Ilva sulla percentuale dei tumori sotto accusa

Da tempo l'Ilva era finita nel mirino della magistratura poiché il prezzo da pagare, per la comunità di Taranto, dell'avere una delle maggiori acciaierie del mondo era quello di una maggiore incidenza di malati e vittime oncologiche per via dell'impatto ambientale dello stabilimento. L'intervento della magistratura viene etichettato, nell'editoriale di Feltri, come l'inizio del disastro. "In realtà - sottolinea il giornalista - la percentuale di vittime di tumore era uguale a quella di Taranto". "Gli italiani - ha puntato il dito - sono abituato allo sterminio di produttori di ricchezza, considerati, secondo una mentalità comunista diffusa, sfruttatori degli operai".

E' noto come l'abolizione dello scudo penale per Arcelor Mittal pare sia alla base della scelta del colosso franco-indiano di lasciare Taranto e aprire orizzonti nefasti per le migliaia di lavoratori impegnati nell'ex Ilva. L'abolizione dell'immunità è stato un traguardo auspicato soprattutto del Movimento Cinque Stelle.

Feltri si scaglia contro Di Maio

Vittorio Feltri, sempre nel suo editoriale, sottolinea come all'interno del caso dell'ex Ilva "ai cretini dell'ex Ilva, si è aggiunta l'incapacità del prode Gigino". L'accusa che viene mossa all'ex Ministro del Lavoro è quella aver finito per "seppellire - parole del giornalista - un'impresa firmando un patto inaccettabile per gli acquirenti stranieri".

Il riferimento è, forse, anche alla facoltà concessa ad Arcelor Mittal di rescindere il contratto qualora si fosse materializzato, come poi è avvenuto, una condizione come quella della cessazione dell'immunità. Non manca, però, chi sottolinea che non sarebbe l'abolizione dello scudo penale il vero motivo del recesso. Il giornalista non manca di tirare una frecciata al capo politico del Movimento Cinque Stelle, esprimendo l'idea che il merito che dovrebbe fare sarebbe "nascondersi in eterno"."Di Maio - ha scritto su Twitter Feltri - ha ucciso l’Ilva e alcuni operai non moriranno più di tumore ma tutte le maestranze moriranno di fame. Bel successo". Intanto c'è attesa per capire come si evolverà la situazione che mette a rischio diecimila posti di lavoro.