Vittorio Feltri non ha mai espresso particolare stima nei confronti del governo, anzi molte volte ha manifestato con toni ruvidi il proprio dissenso. Il suo giudizio verso il Conte-bis risulta, negli ultimi tempi, ulteriormente inasprito dall'evoluzione dei fatti relativi all'Ilva. L'addio di ArcelorMittal, destinata a lasciare con tanti dubbi migliaia di occupati dell'acciaieria tarantina, diventa un altro punto su cui il giornalista contesta l'operato dell'esecutivo. Una crisi aziendale che, tra l'altro, si unisce a quella di AliItalia e che diventa, per Feltri, motivo per attaccare duramente il governo su Twitter utilizzando, come spesso gli capita, parole forti e persino il turpiloquio in un breve cinguettio pubblicato giovedì 21 novembre.
Feltri non è un fan del governo giallorosso
Vittorio Feltri non ha mai nascosto il fatto che il governo giallorosso non gli andasse particolarmente a genio. Non è mai stato tenero, ad esempio, nei confronti di Conte che, solo qualche giorno fa, lo aveva definito "modesto, a parte la pochette" Ancora più duro era stato nei confronti di Luigi DI Maio considerato che, subito dopo la sua nomina alla Farnesina, aveva dichiarato che avrebbe preferito vederlo all'estero più che agli Esteri perché, almeno, parlando in inglese, non avrebbe avuto l'impaccio di utilizzare il congiuntivo. In un editoriale apparso su Libero aveva, invece, messo in evidenza quanto questo esecutivo potesse essere ritenuto "peggiore del precedente, addirittura ridicolo, essendo totalmente - si leggeva nell'articolo - incapace di guidare il Paese".
E al fallimento gestionale, a suo avviso, si può tranquillamente aggiungere quello presunto politico, tenuto conto che il giornalista non ha mancato di sottolineare come, a fronte di quelli che ritiene fallimenti giallorossi, facciano da contraltare le galoppanti andature di Salvini e Meloni nei sondaggi in vista di possibili prossime elezioni.
Alitalia e Ilva: situazioni complicate
Utilizzando la sua proverbiale caratteristica di dire le cose senza peli sulla lingua, non curandosi, eventualmente, di urtare troppe sensibilità, Feltri ha espresso il proprio concetto sul governo in maniera netta. La sua idea che il governo sia inadeguato è stata espressa in maniera piuttosto colorita ed ha avuto come base del ragionamento due crisi aziendali che, se non risolte, potrebbero rappresentare una bruttissima gatta da pelare per l'economia italiana.
"L'Ilva - ha scritto - è ormai andata a farsi benedire, l'Alitalia è fo..., forse è giunto il momento che il governo vada a fare in c...". Un'espressione che, probabilmente, non necessita di ulteriori approfondimenti e che chiarisce in maniera inequivocabile quale sia il giudizio di un giornalista come Feltri su quanto fatto, al momento, dal Conte bis.