Matteo Salvini si è recato a Sorrento dove ha avuto modo di manifestare il proprio sostegno nei confronti Giuseppe Cuomo, sindaco locale, e Michele De Lucia, primo cittadino di Positano. Entrambi hanno ricevuto il benvenuto per il loro ingresso nella Lega. Nel corso della conferenza stampa il numero uno del Carroccio è stato protagonista di un botta e risposta con un giornalista che avrebbe voluto formulargli delle domande. Salvini ha provato a spiegargli che, eventualmente, i quesiti sarebbero dovuti arrivare dopo la fine del suo discorso, ma il suo interlocutore ha fatto intendere che, senza contraddittorio o comunque controparte pronta a fargli delle domande, il suo intervento si sarebbe trasformato in un comizio.

Lo scambio di vedute tra i due è stato prolungato.

'Mandiamo a casa De Luca, De Magistris e Di Maio'

Il leghista, tra i temi trattati, si è soffermato su quelli legati alla situazione campana. "Non vedo l'ora - ha detto Salvini - che arrivino le elezioni regionali". L'auspicio nasce dal fatto che la Campania abbia, a suo avviso, troppe contraddizioni. "Non è possibile - ha messo in risalto - che qui ci sia il 70% di raccolta differenziata e ci si trovi in perenne emergenza rifiuti. Non c'è bisogno - ha proseguito - nella regione Campania di showman. C'è bisogno di amministratori competenti e capaci". Una necessità che passa anche per l'allontanamento da posizioni chiave, secondo Salvini, di tre figure operanti o originarie della zona.

"Ci sono - ha affermato - i tre da mandare a casa: De Luca, De Magistris e Di Maio"

Parole che hanno riscosso grande consenso tra i presenti nella sala, tranne che in un giornalista che avrebbe voluto approfondire la questione. In particolare il suo intento sembrava essere quello di porgli un quesito su Di Maio.

"Le domande dopo" ha risposto Salvini.

"Questa è una conferenza stampa" ha risposto l'interlocutore, rivendicando il suo diritto a porre quesiti ."In conferenza stampa - ha controbattuto il leader del Carroccio - c'è uno che parla e poi uno fa le domande, funziona così".

"La mia mamma - ha proseguito l'ex Ministro rivolgendosi all'interlocutore - ti avrebbe tirato le orecchie.Quando finisco mi fai una domanda, non è difficile".

Salvini: 'La prima conferenza dove c'è un giornalista che vuole fare il comizio'

"Questo - ha replicato l'operatore dei media - non è un comizio". Il botta e risposta viene proseguito da Salvini: "Per educazione se sei ospite di qualcuno, ti rifai alle regole di questo padrone di casa. E' la prima conferenza - ha ironizzato il leader della Lega - dove c'è un giornalista che vuole fare il comizio. Amico mio ti rispetto, mi fai finire di parlare?".

Qualcuno ha iniziato ad invocare l'allontanamento del giornalista, ma l'ex ministro si è rifiutato: "No... che fuori piove e prende il raffreddore, se prende il raffredore poi dicono che è colpa di Salvini". Il duello a distanza è proseguito con una nuova esternazione del senatore: "Amico mio, l'educazione!.

Stai disturbando trenta colleghi che stanno aspettando che tu finisca. Mi spiace per il loro, il cui lavoro che è disturbato da questo signore". L'interlocutore non è sembrato gradire l''etichetta 'signore' e risponde in maniera piccata: "Questo signore è un giornalista, porti rispetto per i giornalisti'.

L'ultima risposta di Salvini è stata ancora una volta sarcastica: "Ti voglio bene, questo è il motivo per cui c'è bisogno di regole anche in Campania". Tutta la scena è andata in diretta nella parte finale del video live che la pagina Facebook del leader leghista ha avuto modo di trasmettere live.