La fondazione Open e Matteo Renzi sono nella bufera giudiziaria, Politica e mediatica. La notizia dell’indagine aperta dalla procura di Firenze sulla fondazione che sosteneva l’attività politica di Renzi sta infatti scatenando un putiferio. L’avvocato Alberto Bianchi, fondatore di Open, e il faccendiere Marco Carrai, descritti come collaboratori strettissimi del leader di Italia Viva, sono infatti indagati per finanziamento illecito ai partiti e traffico di influenze. I magistrati gigliati hanno anche dato ordine alla polizia giudiziaria di perquisire una dozzina di aziende, sospettate di aver finanziato in maniera illecita la fondazione renziana e anche gli incontri della Leopolda.

Insomma, un bel pasticcio per Renzi il quale, comunque, nega ogni addebito e respinge le accuse a carico dei suoi sodali. Giustificazioni ignorate da Carlo Taormina, il noto avvocato che difende Alessandro Maiorano, uno dei principali accusatori del Rottamatore. Il legale anche di Anna Maria Franzoni si scatena su Twitter, esultando per le notizie che arrivano da Firenze.

Carlo Taormina scatenato contro Matteo Renzi: ‘Finalmente le mie denunzie hanno trovato successo’

La notizia dell’indagine aperta a Firenze contro la fondazione Open vicina a Matteo Renzi, che coinvolge anche i suoi fedelissimi Alberto Bianchi e Marco Carrai, ha messo letteralmente le ali ai piedi all’avvocato Carlo Taormina.

Il legale - noto per le sue sfuriate mediatiche e per essersi preso in carico in passato casi ‘impossibili’ come quello dell’omicidio del piccolo Samuele a Cogne, concluso con la condanna della madre Anna Maria Franzoni - non ha retto all’emozione di vedere i renziani nella bufera giudiziaria e si è sfogato su Twitter. “Cari amici - cinguetta soddisfatto sul suo profilo ufficiale - finalmente le denunzie da me curate nell’interese di Alessandro Maiorano hanno trovato successo.

Fondazioni di Renzi e renziani sotto inchiesta. Dal 2014 - conclude il suo tweet Taormina - forniti prove e documenti ai magistrati fiorentini. Meglio tardi che mai. Non finisce qui”.

Il ruolo di Alessandro Maiorano nell’inchiesta su Open e i renziani

Ma chi è esattamente Alessandro Maiorano, l’uomo difeso in tribunale da Carlo Taormina contro Matteo Renzi?

Come riporta il quotidiano Repubblica del 10 settembre 2018, Maiorano è “l'ex dipendente comunale che lo accusa di aver fondato la sua scalata politica sulle spese pazze all’epoca in cui guidava la Provincia di Firenze”. Accuse che gli erano valse una querela da parte dell’ex Premier. Maiorano è stato accusato di diffamazione. Ma l’avvocato Taormina, come suo solito, in aula non aveva mollato l’osso, finendo anche per scontrarsi con Renzi, presente in qualità di testimone. Oggi Maiorano si prende la sua rivincita postando un video sui social nel quale mostra la sua denuncia, in data 24 settembre 2019, dalla quale a suo dire sarebbe scaturita l’inchiesta su Open.