Continua a tenere banco in Italia ciò che sta avvenendo intorno a Liliana Segre. La senatrice è stata vittima di insulti antisemiti e le è stata assegnata una scorta. Per spiegare quanto accaduto attorno alla figura di una donna sopravvissuta ad Auscwhitz, Roberto Saviano ha parlato di clima di odio ed intolleranza frutto di politiche e propaganda come quelle di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Un'opinione a cui la leader di Fratelli d'Italia ha risposto in maniera dura e che ha suscitato anche la reazione di Vittorio Feltri. Con un tweet il giornalista ha posto l'accento sul fatto che anche le parole dell'autore di Gomorra nei confronti del numero uno della Lega e di Giorgia Meloni rappresentino, di fatto, odio.

E, secondo quanto sottolineato da Feltri, l'odio non si può differenziare in 'buono e cattivo'.

Giorgia Meloni si era difesa in maniera pesante

Giorgia Meloni aveva scelto di difendersi dalle parole particolarmente dure che Roberto Saviano le aveva riservato per addebitare a lei e a Salvini il clima di intolleranza che si sta acuendo in Italia. Nell'occasione aveva usato parole altrettanto forti sottolineando come ogni dichiarazione dello scrittore sia una sorta di "rigurgito di bile contro tutti gli italiani che Fratelli d'Italia rappresenta". Lo aveva inoltre invitato a vergognarsi per le sue frequenti "dimostrazioni - così definite - di rancore" nei confronti di tutti quelli che, secondo la leader di Fratelli d'Italia, non la pensano come lui.

Nella risposta tra l'altro c'è stato anche spazio ad una frecciata relativa al fatto che, molto spesso, le reazioni alle parole di Saviano arrivino attraverso le urne che, negli ultimi tempi, ad onor del vero, sembrano andare in direzione opposta a quella dello scrittore, considerando il consenso riscosso da Salvini e Fratelli d'Italia.

Tra l'altro la Meloni, in relazione all'ipotesi di candidare Liliana Segre al Quirinale, ha detto chiaramente che Fratelli d'Italia non avrebbe nulla in contrario.

Feltri si chiede se c'è differenza di odio

Nella questione è intervenuto Vittorio Feltri che in un tweet richiama proprio l'intervento con cui Roberto Saviano aveva addebitato a Matteo Salvini ed a Giorgia Meloni la colpa, parola citata testualmente dal giornalista, dell'odio verso Liliana Segre.

"Ma - si chiede - l'odio verso Salvini e la Meloni chi lo ha fomentato se non lui ed i suoi compagni?". Poi la stoccata: "Forse - si chiede - c'è un odio buono ed uno cattivo?".