Da giorni tiene banco la questione legata alla promulgazione della legge relativa ai seggiolini anti abbandono. Gli utenti con bambini e proprietari di veicoli che hanno a cuore l'incolumità dei propri figli e sono attenti a rispettare la legge, stanno però incontrando non poche difficoltà. In breve tempo i seggiolini che rispondono alle nuove esigenze sono andati esauriti ed allo stesso tempo, vista la crescente richiesta, il prezzo degli stessi è aumentata del 20/30%.

Dubbi palesati dall’associazione Altroconsumo sui seggiolini anti-abbandono

Come se non bastasse, i problemi sembra non siano finiti.

In merito alla conformità di questi seggiolini si è espressa l’autorevole associazione Altroconsumo. Si parte dal presupposto che il nuovo seggiolino anti abbandono necessiti di esser dotato di un dispositivo che debba azionarsi autonomamente e senza intervento alcuno del conducente del veicolo. Allo stesso tempo il dispositivo non dovrebbe alterare le caratteristiche strutturali e funzionali del seggiolino stesso. Ecco, tali punti sono contestati da Altroconsumo che sostiene che il fatto che il dispositivo sia azionabile attivando, ad esempio, il bluetooth presuppone comunque un intervento da parte del guidatore.

Un'altra anomalia messa in risalto da Altroconsumo riguarda la modifica delle caratteristiche funzionali del seggiolino.

Per quanto riguarda quelli omologati secondo la norma ECE R44, ovvero in base al peso del bimbo, non è possibile apporre cuscinetti o altri elementi per cui i dispositivi con sensore di peso da mettere sotto il bambino non andrebbero bene. La stessa conclusione dovrebbe valere per quelli che seguono le disposizioni della norma ECE R129, ovvero secondo la statura del bimbo, poiché l’utilizzo di un cuscinetto posto alla base del seggiolino, ne cambierebbe le misure e, di conseguenza, andrebbe ad alterare le caratteristiche che ne hanno permesso l'omologazione.

Il contributo dello Stato per i dispositivi anti abbandono

Va ricordato che il nuovo decreto fiscale ha introdotto un contributo di 30 euro per ogni sistema di allarme mettendo a disposizione dei cittadini circa 15 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020. Una volta esauriti le risorse stanziate dal governo, non vi sarà più la possibilità di poterne beneficiare.

Modalità di pagamento per usufruire del contributo statale

Oltretutto non è chiaro quali siano le corrette modalità per comprare il seggiolino usufruendo del contributo.Taluni pensano sia sufficiente effettuare il pagamento ed inserire in fattura il codice fiscale, altri sostengono sia utile il necessario il rilascio di un certificato di conformità per poter poi detrarne l'acquisto con la dichiarazione dei redditi dell'anno successivo.

Intanto, viste le varie perplessità fin qui emerse, il governo sembra orientato a far slittare le sanzioni per chi non ha ancora equipaggiato l’automobile con i seggiolini o i dispositivi anti abbandono. A tal proposito sono stati presentati da alcuni partiti che fanno parte della maggioranza (Pd e Movimento 5 stelle) due emendamenti al decreto fiscale che intendono far scattare i verbali per queste violazioni solo a partire dalla primavera 2020.