Matteo Salvini è ormai in piena campagna elettorale. Il suo obiettivo, per il prossimo 26 gennaio, è espugnare un'altra roccaforte rossa, bissando il successo ottenuto in Umbria e tirando, forse, un'altra spallata al governo centrale. La marcia di avvicinamento alle urne, però, è fatta anche di contrapposizioni. Quella delle piazze e dei palazzetti riempiti in nome della Lega, ma anche di quelli che manifestano opposizione al leader leghista. Tra questi ci sono le cosiddette "sardine". Ed è proprio ad una delle leader della manifestazione di Modena che Salvini ha dedicato un post, in cui rivela come la protagonista abbia condiviso pesanti insulti nei suoi confronti, sottolineando come si aspetti la solidarietà che si usa nei confronti di chi riceve epiteti o espressioni poco carine e sta 'a sinistra'.

Salvini raffigurato a testa in giù da una sardina

Il popolo delle 'sardine' è quello che qualche giorno fa ha riempito piazza Maggiore a Bologna ed ha organizzato un'altra manifestazione analoga a Modena. Difficile individuare da quale ideologia siano mossi, ma indubbiamente manifestano opposizione alla Lega. Salvini, in un post apparso sulla propria pagina Facebook, ha voluto denunciare il modo in cui una 'sardina democratica' (l'ha definita lui così) si approccia alla sua figura sui social. Si scorge un post in cui quest'ultima manifesta la necessità di un giustiziere sociale "di quelli che compaiono nella storia" affiancato all'immagine del leader della Lega a testa in giù.

Salvini vorrebbe reazioni solidali

Salvini, come chiosa del suo primo post sulla vicenda, sottolinea come, a questo punto, si aspetti "reazioni indignate" da parte di giornalistici, politici e merluzzi. Parole che, naturalmente, risultano provocatorie che vengono chiarite da un altro post in cui il suo concetto appare più chiaro.

Condividendo un link che conduce ad un articolo de Il Giornale che tratta la vicenda da lui denunciata, evidenzia: "Almeno qualcuno ne parla". Successivamente, dopo aver ribadito l'auspicio di trovare reazioni indignate da diversa gente, passa all'affondo: "Oppure le minacce che vengono da sinistra sono meno gravi e minacciose".

Ed in maniera ironica, con un altro tweet, aggiunge: "Il profilo della democratica sardina che invoca il mio omicidio è inspiegabilmente scomparso da Facebook".

Adesso non resta che attendere per capire se ci sarà una reazione della controparte. Quello che è certo è che la campagna elettorale ormai è partita e potrebbe diventare sempre più scintillante sul piano dialettico con l'avvicinarsi della scadenza del 26 gennaio, a cui probabilmente tutta Italia guarderà con particolare attenzione.