Il centrodestra, dopo il voto in Umbria e pochi giorni dopo l'inizio della crisi per l'ex Ilva, sembra continuare il trend positivo degli ultimi tempi e si avvicinerebbe sempre più, in caso di elezioni, verso la maggioranza. A fotografare questi dati è stato l'Izi, istituto di ricerca indipendente diretto da Giacomo Spaini.

Cresce il centrodestra

I partiti della coalizione di centrodestra continuano a guadagnare consenso nei Sondaggi politici. Uno degli ultimi sondaggi, condotto da Izi, testimonia come la coalizione composta da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia arriverebbe molto vicina alla maggioranza assoluta dei seggi.

Dall'altra parte, invece, un'eventuale coalizione guidata dai partiti di governo, Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico, arriva anch'essa vicina alla maggioranza, ma con pochi punti in meno rispetto al centrodestra. Ovviamente il dato è decisamente 'virtuale', nel senso che fa riferimento alle forze che compongono l'attuale esecutivo, ma che difficilmente in caso di elezioni farebbero corsa in un'unica coalizione. Ai partecipanti al sondaggio, inoltre, è stato chiesto cosa ne pensassero delle misura del governo volta a mettere un tetto all'uso del contante: il risultato è contrastante e solo nelle regioni del Nord sembra esserci una tendenza positiva.

La Lega si conferma primo partito

All'indomani della crisi dell'ex Ilva, sicuramente quanto aperto da ArcelorMittal inizia a far sentire il suo peso, ma è ancora presto per capire che reale effetto avrà nei sondaggi politici, visto che le trattative tra il governo e il gruppo imprenditoriale sono ancora aperte.

Quel che possiamo dire è che i partiti della coalizione di governo sembrano comunque in difficoltà, mentre il centrodestra cavalca l'ondata vittoriosa del dopo Umbria.

Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia insieme arrivano al 48,8% dei consensi. Il primo partito si conferma la Lega con il 28,6%, e poi troviamo FdI con il 10.7% e Forza Italia al 9,5%.

Invece la coalizione composta da PD, M5s e IV arriva al 48,5% dei consensi, comunque molto vicina al centrodestra. Andando a vedere i dati delle singole forze politiche, il Partito Democratico è di poco avanti sul Movimento, rispettivamente al 18,2 e al 17,8%.

Italia Viva invece è al 4,9%. I dem, però, guardando a sinistra potrebbero recuperare consensi con la galassia dei partiti di sinistra capace di raccogliere il 7.5%, che sommato ai voti del partito di Zingaretti significherebbe il 25.7%.

Il tetto al contante: maggiori consensi al Nord

In merito alla proposta del governo, contenuta in manovra, di ridurre il tetto all'uso del contante a mille euro, gli italiani restano divisi. Il 50,6 degli intervistati crede che questo tipo di misura possa essere potenzialmente dannosa, mentre il 49,4 pensa sia un'ottima misura in grado di contrastare con efficacia l'evasione fiscale.

Andando però a vedere il dato su basse territoriale è interessante notare come le opinioni degli intervistati delle regioni del Nord-Ovest e del Nord-Est siano tendenzialmente positivi, rispettivamente al 50,4% e al 52,5%. I contrari invece prevalgono al centro, con il 56% e al Sud, con il 50,1%.