Stefano Bonaccini ha vinto le elezioni regionali in Emilia Romagna e si conferma alla guida della Regione. A scrutinio pressochè completato, il candidato del centrosinistra ha conquistato il 51,43% delle preferenze a fronte del 43,63% della candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni. 3,47% per Simone Benini del Movimento 5 Stelle, hanno raccolto le briciole gli altri candidati minori.

I risultati nei vari capoluoghi dell'Emilia-Romagna

Un vittoria molto netta quindi per il governatore in carica che ha raccolto i maggiori consensi a Bologna dove ha surclassato la rivale con il 59% dei consensi a fronte del 35 della Borgonzoni.

Affermazione a Piacenza per la Borgonzoni (59% a 36%) e a Parma anche se con uno scarto inferiore (49% a 45%). Bonaccini ha vinto a Reggio Emilia (55% a 39%) e nettamente nella sua Modena (53% a 41%). Ferrara, dopo il ribaltone in Comune dell'anno scorso, si conferma ancora una città di centrodestra con il 55% alla Borgonzoni e il 41% a Bonaccini.

Romagna disomogenea: a Ravenna successo di Bonaccini (52% a 42%) come a Forlì-Cesena (49% a 44%), mentre a Rimini ha prevalso di misura la Borgonzoni (47% a 46%).

Bonaccini esulta per la vittoria

Ecco le prime parole del candidato rieletto Bonaccini: "Grazie ai tantissimi che hanno dato una mano in questa straordinaria campagna elettorale che abbiamo affrontato con serenità e tranquillità e il sorriso sulle labbra anche quando hanno tirato fuori argomenti che nulla riguardavano l'Emilia Romagna e le questioni per le quali si votava.

Partivamo dal meno sette per cento delle elezioni Europee, abbiamo costruito una coalizione molto larga e molto civica, tanta gente, uomini e donne che ci hanno messo la faccia, abbiamo agito con la consapevolezza di recuperare tanta della gente che cinque anni fa non aveva votato. La partecipazione robusta è importante per la qualità della democrazia".

Il presidente rieletto ha poi detto: "E' un risultato molto rilevante, ci sono metri di interviste di esponenti della Lega che mi invitavano a provare a non competere nemmeno. E, dopo la mancata alleanza coi 5 Stelle, molti pensavano che fosse una partita che nemmeno si poteva giocare. Ho detto: "calma". L'arroganza non paga mai.

Hanno fatto una campagna elettorale nascondendo la mia avversaria, hanno messo la campagna su un altro terreno e noi abbiamo vinto anche su quel terreno. La scelta di utilizzare l'Emilia Romagna per altri fini, gli emiliano romagnoli l'hanno capita. Noi abbiamo parlato di scuola, infrastrutture, sanità, digitale, altri hanno scelto di spettacolarizzare, gli emiliano romagnoli hanno fatto capire che non è molto gradito chi mette nell'agone politico temi che non c'entravano con la nostra regione".

Bonaccini ha poi precisato: "Abbiamo vinto e l'abbiamo fatto sul terreno delle proposte di governo, provando a costruire una prospettiva che ci possa migliorare una Regione che è già tra le più alte per la qualità della vita.

Siamo già stati liberati 75 anni fa, se dici che serve una nuova Liberazione, la gente non ti segue. Tanti hanno ritrovato entusiasmo, questa deve essere una lezione per il futuro, stare tra le persone. Le Sardine, riempiendo le piazze, ci hanno chiesto una politica non di volgarità, di rabbia. Abbiamo davanti altri 5 anni, nel più breve tempo possibile riparto con una squadra di governo e daremo corso a quello che abbiamo detto. E speriamo che l'Italia in futuro assomigli un po' di più all'Emilia Romagna".

Bonaccini ha infine invitato tutti gli interessati alla festa che si terrà questa sera in piazza Grande a Modena a partire dalle ore 20.30.